Il Consiglio di Amministrazione della Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A., riunitosi oggi 26 settembre 2023, ha esaminato ed approvato il bilancio annuale della società e il bilancio consolidato di Gruppo dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023.
Sintesi dei risultati dell’esercizio 2022/2023
L’esercizio 2022/2023 chiude con un utile netto di 243,6 milioni di euro e presenta un margine operativo lordo (EBITDA) di 423,9 milioni di euro, migliore del 18% rispetto allo scorso esercizio, con una redditività interessante in rapporto al fatturato per entrambi i settori Plant Making e Steel Making, che mostrano buoni fatturati e margini tali da garantire la totale copertura finanziaria degli investimenti fatti e delle ingenti spese di ricerca e sviluppo sostenute nell’esercizio. I ricavi per il settore Plant Making risultano migliori rispetto le previsioni d’inizio anno e derivano dal rispetto dei programmi di costruzione contrattualmente concordati con i clienti, con un EBITDA di 253,0 milioni di euro, in crescita rispetto al periodo 2021/2022,
pur avendo sofferto nel periodo oneri straordinari per l’incremento dei costi di trasporto e per la sospensione di alcuni progetti in Russia e in Ucraina. Inoltre, le tecnologie innovative Danieli con il Digimelter, che sostituirà progressivamente la tecnologia esistente dei forni elettrici tradizionali, ed il Direct Rolling (DUE e MI.DA.), hanno un crescente successo sul mercato internazionale, tant’è che i concorrenti hanno abbandonato le loro tecnologie per copiare le nostre.
Il successo degli impianti MI.DA. e DUE è dovuto alla competitività del costo totale per tonnellata di acciaio prodotto tenendo conto del CapEx + OpEx + riduzione CO2. I ricavi per il settore Steel Making, pur essendo inferiori rispetto allo scorso esercizio, sono in linea con il budget di inizio anno e presentano una buona percentuale di redditività (EBI- TDA di 170,9 milioni di euro) grazie al contributo dei nuovi impianti di laminazione ormai pienamente operativi e che potrà essere mantenuta nel prossimo esercizio solo a fronte di una normalizzazione dei costi energetici che dall’inizio 2023 stanno progressivamente calando con fluttuazioni limitate a fronte del minor uso di gas russo e con prezzi massimi per Mgwh ancora alti ma lontani dai picchi raggiunti durante l’estate 2022.
Il risultato 2022/2023 di ABS Steel Making ha beneficiato nell’esercizio di una congiuntura positiva straordinaria (per il re-stocking di molti clienti a prezzi elevati) che non riteniamo possa essere totalmente ripetibile nel 2023/2024 dove si manterranno buoni volumi ma con prezzi di vendita inferiori per la diminuzione generalizzata nei costi dei fattori di produzione. La produzione venduta nell’esercizio dal settore Steel Making (Gruppo ABS) ha raggiunto circa 1,25 milioni di tonnellate (10% in meno rispetto allo scorso anno), con l’obiettivo di incrementare questi volumi nel prossimo esercizio portando alla massima capacità sia le attività di ABS Sisak in Croazia e i nuovi laminatoi vergella e sfere in ABS S.p.A..
ABS S.p.A. fornisce prodotti con qualità e tempi di consegna in linea con i migliori produttori a livello mondiale e si pone l’obiettivo di essere il primo operatore in Italia nel settore degli acciai speciali ed entro i primi tre in Europa. L’esercizio 2022/2023 presenta quindi una redditività operativa consolidata (EBIT) in crescita rispetto allo scorso esercizio, pur con alcune penalizzazioni per fattori negativi una tantum legate alle svalutazioni prudenziali legate all’uscita dal mercato russo del Gruppo. Le performances di entrambi i settori Plant Making (ingegneria e costruzioni impianti) e Steel Making (produzione acciai speciali) ed il mantenimento del portafoglio ordini a buoni livelli fanno prevedere risultati positivi per il prossimo esercizio e in miglioramento rispetto al 2022/2023.