Oggi con Arena Digitale faremo un viaggio nel presente, nel futuro e nelle nuove tecnologie immersive che promettono di rappresentare la nuova rivoluzione digitale. Ad accompagnarci, Giuseppe Perrone responsabile Emeia Blockchain e Leader EY.
Qual è la nuova frontiera di internet? di che tipo di evoluzione si tratta?
Ormai, la cosiddetta terza “generazione” di Internet, che promette di decentralizzare la regolamentazione dei contenuti, introdurre il Metaverso e abilitare i pagamenti in valute digitali, è parte sempre più consistente del web.
Negli anni, abbiamo assistito ad una trasformazione del Web, passando dal Web 1.0 al Web 2.0.
Il Web 1.0, era caratterizzato da siti web statici che permettevano soltanto interazioni unilaterali, gli utenti potevano solo leggere i contenuti. Con il Web 2.0, invece, si è assistito a una trasformazione radicale della rete, con l’avvento di siti web dinamici e partecipativi, che consentono agli utenti di interagire tra loro e con i contenuti. Ciò consente di creare, condividere e consumare contenuti, ed ha portato alla nascita dei primi blog come Tumblr, Reddit e forum Internet fino ad arrivare alle piattaforme social attuali, come Facebook, Twitter e Instagram. Infine, è nato il Web 3.0, la terza fase dell’evoluzione di internet, su un ecosistema decentralizzato, digitalizzato e disintermediato, in cui vengono utilizzati wallet e valute digitali, ed identità distribuite e certificate creando una vera e propria economia digitale. Il Web 3.0 introduce un’alternativa decentralizzata di finanza, la DeFi, oltra al concetto di DAO, organizzazioni con strutture operative basate sul voto democratico della community. In ultimo uno dei mezzi chiave per la diffusione del Web 3.0 è il Metaverso, che ha portato alla creazione di nuovi modelli di business e offre esperienze immersive e coinvolgenti in realtà mista.
ll Web 3.0 offre numerose opportunità, dato che, definito anche una versione “lettura/scrittura/proprietà” di Internet, consente agli utenti di impegnarsi direttamente nella gestione dei protocolli Internet e quindi essere parte di un sistema del tutto decentralizzato e indipendente, piuttosto che utilizzare piattaforme tecnologiche gratuite centralizzate che offrono servizi in cambio di dati personali.
Cos’è il fenomeno Metaverso e quali sono gli attuali macro-trend tecnologici che contraddistinguono l’era della digitalizzazione?
Il Metaverso è un concetto che prevede l’esistenza di un mondo virtuale tridimensionale ed immersivo che esiste parallelamente al mondo reale e in cui gli utenti interagiscono con gli oggetti che li circondano e tra loro, in tempo reale online, utilizzando avatar digitali; tuttavia, il metaverso non è solo questo; è un nuovo modello di interazione sociale, di comunicazione e creazione di valore. Può essere considerato come un’evoluzione degli attuali mondi virtuali e delle realtà virtuali, che va oltre le esperienze bidimensionali sullo schermo di un computer. Ciò implica un ambiente condiviso e persistente, in cui gli utenti possono svolgere una vasta gamma di attività, tra cui socializzare, lavorare, fare acquisti, creare e condividere contenuti digitali, giocare, ma anche e soprattutto vivere esperienze difficilmente realizzabili nel mondo reale. Tali esperienze vengono abilitate e rese più realistiche, personalizzate e sicure attraverso l’integrazione di altre tecnologie innovative quali: l’intelligenza artificiale per la raccolta dei dati e la personalizzazione delle esperienze, la realtà virtuale e aumentata per la creazione dell’ambiente immersivo e la fruizione dei contenuti, la blockchain per fornire trasparenza, immutabilità dei dati e la possibilità di possedere e scambiare beni digitali all’interno del Metaverso.
Per creare ambiente virtuali condivisi e interattivi vengono quindi sfruttate tutte le caratteristiche e le tecnologie alla base del Web3.
Il Metaverso non è soltanto fonte di un nuovo tipo di user experience, più immersivo e coinvolgente rispetto al passato, ma può essere utilizzato per amplificare la capacità di valorizzare gli asset di un’organizzazione, attraverso tools e applicazioni uniche come i digital twins, i numerosi metaservices offerti dalle piattaforme, il meta process design, e molti altri. Questi concetti si riferiscono all’utilizzo di modelli digitali e al design di servizi e processi che sfruttano l’ambiente virtuale del Metaverso per ottenere vantaggi aggiuntivi per gli utenti. Ad esempio, i digital twin, modelli digitali di oggetti fisici o processi reali, ricreati nel Metaverso, possono essere utilizzati per monitorare, analizzare e ottimizzare l’efficienza di asset reali, come impianti di produzione o edifici, attraverso la raccolta di dati in tempo reale. All’interno del Metaverso, è inoltre possibile includere alcuni tipi di servizi indispensabili, come quelli di pagamento o specificatamente progettati per creare esperienze personalizzate in un ambiente virtuale. Infine, il Metaverso può essere utilizzato per facilitare i processi aziendali interni, come ad esempio riunioni, attività di onboarding e colloqui, avvicinando candidati e lavoratori da remoto e rendendo le loro attività online sempre più coinvolgenti.
Tuttavia, è importante ricordare che il Metaverso è ancora in una fase inziale della S-Curve una fase ancora lontana dalla completa affermazione e stabilità, al momento non esiste un Metaverso globale e unificato, ma è chiaro come continuerà ad evolversi nel tempo perseguendo tra gli altri obiettivi l’interoperabilità.
Quali attività sta svolgendo EY in tale ambito e quali sono le iniziative in corso di adozione?
Abbiamo un team dedicato che si occupa del design della soluzione, la progettazione e l’implementazione dell’esperienza, ideando e sviluppando spazi virtuali con modelli 3D, attività di gaming e interazioni con lo spazio e fra utenti da remoto. In primis EY utilizza il Metaverso per migliorare e ottimizzare alcuni processi interni quali quello di hiring, di onboarding di nuovi dipendenti e di collaboration tra i dipendenti stessi e i clienti. Attualmente, infatti, abbiamo sviluppato un ambiente virtuale, che riproduce l’interno dei nostri uffici e il nostro centro di Innovazione “Wavespace” in cui vengono svolti i primi step del processo di hiring. Lo spazio è composto da sei sale tematiche (Welcome, Office Tour, Group Assessment, Corso di preparazione, Colloquio conoscitivo e Tecnico) ed è utilizzabile sia da computer portatili che da visori, con la possibilità di poter utilizzare una piattaforma separata per la gestione e la valutazione dei percorsi di selezione rispetto ai candidati junior e senior (https://youtu.be/RLkQexJ3cpwIn). Una volta assunti, i nuovi joiner, potranno effettuare anche il processo di onboarding nel metaverso e scoprire informazioni utili alla loro carriera in azienda fruendo dei contenuti inseriti nell’ambiente (https://youtu.be/Ie7dk3WTex8). Oltre che per i nuovi assunti, anche per i dipendenti è stato realizzato un ambiente di collaboration, molto utilizzato durante la pandemia, in cui incontrarsi “meta-realmente” e lavorare insieme.
Per CDP invece, è stata sviluppata una soluzione di gestione degli eventi che consente alle aziende registrate sulla loro piattaforma Business Matching (BM) di CDP di sponsorizzare e promuovere le proprie attività commerciali in stand virtuali, di interagire con altre aziende (attività B2B), di scambiarsi biglietti da visita e fornire feedback sull’interazione con la controparte e di partecipare a eventi e webinar attraverso il proprio avatar personalizzato. Per la maggiore azienda giapponese nella produzione di birra, Asahi, abbiamo realizzato un ambiente in cui si è tenuto un evento aziendale sull’innovazione. Lo spazio è stato completamente customizzato con modelli 3D di bottiglie di birra iconiche, file e video relativi al loro business e gli speaker hanno effettuato l’accesso con i loro avatar per tenere la loro sessione sul meta-palco.
Nei nostri centri di Innovazione “Wavespace” sia di Roma che di Milano, inoltre, organizziamo delle visite volte ad analizzare la trasformazione del Web ma anche degli utenti con un particolare focus sulla GenZ e per ogni cliente realizziamo delle esperienze personalizzate da sperimentare in base al proprio business.
In collaborazione con Tiscali abbiamo lanciato a Luglio 2023 il MetaCampus Tiscali un ambiente virtuale per gli utenti di Tiscali, un progetto ambizioso declinato sue tre diverse aree definite in base all’obiettivo e funzione: dalla componente esperienziale, alla fruizione di contenuti fino all’acquisto di beni e servizi, il tutto in modalità altamente immersiva. Si tratta di un progetto in cui virtualità non è sinonimo di astrazione, perché i livelli e le dimensioni di creazione di valore si ampliano e moltiplicano rispetto ai modelli di business tradizionali. L’evento di presentazione è stato trasmesso su Twitch, raggiungendo decine di migliaia di spettatori e l’esperienza è fruibile su Spatial (https://www.spatial.io/s/Tiscali-Campus-64ac2739250e6b4ec28223b9?share=7459506791166261981)
Che ruolo hanno le criptovalute e la Blockchain nel mercato del Metaverso?
Le criptovalute e la tecnologia blockchain svolgono un ruolo significativo nell’economia del Metaverso. La tecnologia blockchain, per esempio, consente la tokenizzazione degli asset digitali nel Metaverso, ovvero permette di rappresentare come token crittografici oggetti virtuali, proprietà immobiliari, identità digitali e altri beni, permettendo la proprietà e la trasferibilità di questi all’interno del Metaverso in modo sicuro e trasparente. Sia le criptovalute che gli asset possono essere gestiti e custoditi all’interno dei wallet digitali in modo sicuro, che, grazie alla loro interoperabilità su diverse piattaforme e applicazioni Metaverse, offrono agli utenti la possibilità di trasferire facilmente questi asset virtuali senza dover creare wallet separati per ogni piattaforma. Tuttavia, il ruolo di maggiore rilevanza assunta da alcuni wallet digitali nel Metaverso è quello di identità digitale per gli utenti. Di fatto, possono contenere informazioni verificate e autenticate, consentendo agli utenti di dimostrare la loro identità in modo sicuro e affidabile all’interno dell’ecosistema del Metaverso. In questo modo, i wallet digitali possono essere utilizzati come vero e proprio meccanismo di accesso e identificazione sulle piattaforme decentralizzate del Metaverso.
Altri utilizzi interessanti per la blockchain nel Metaverso è la possibilità di creare un sistema affidabile per garantire l’autenticità e la provenienza degli asset digitali nel Metaverso, attraverso l’utilizzo di registri immutabili e tracciabilità delle transazioni. Ciò aiuterebbe gli utenti a dimostrare la proprietà legittima di un oggetto virtuale o un’identità digitale nel Metaverso, prevendo frodi o falsificazioni all’interno degli ambienti virtuali.
Nel Metaverso, le criptovalute inoltre vengono attualmente utilizzate per gli acquisti online e transazioni full digitali, tuttavia nel mondo bancario stiamo già assistendo ad un’evoluzione delle CDBC, le monete emessa dalle banche centrali e distribuite direttamente all’utente finale senza l’ausilio del sistema bancario. Le CDBC sono a tutti gli effetti il formato digitale delle valute presenti in una determinata nazione e potrebbero avere la capacità di generare un cambiamento radicale rispetto alle valute attuali tradizionali, abilitando nuove interazioni in ecosistemi sempre più connessi, inclusi gli ambienti del Metaverso. Ciò porterebbe ad un’intensificazione dell’uso delle valute digitali, contribuendo alla legittimazione delle criptovalute agli occhi delle istituzioni e velocizzando i processi di regolamentazione delle valute digitali.