Di Pierfrancesco Malu
La sostenibilità e il digitale sono due concetti che stanno sempre più intersecandosi nella nostra società, poiché la tecnologia offre opportunità senza precedenti per affrontare le sfide ambientali e promuovere uno sviluppo sostenibile. Uno dei principali contributi del digitale alla sostenibilità riguarda l’efficienza energetica. Le soluzioni tecnologiche innovative possono ottimizzare i processi e ridurre il consumo energetico in vari settori. Ad esempio, l’Internet of Things (IoT) consente la creazione di “smart grid” che monitorano e regolano in tempo reale l’uso dell’energia elettrica, garantendo un utilizzo più efficiente delle risorse. Secondo l’International Energy Agency, l’adozione di smart grid potrebbe ridurre le emissioni di CO2 del settore energetico del 10% entro il 2050. Inoltre, il digitale può promuovere pratiche di consumo più sostenibili attraverso l’accesso a informazioni trasparenti. Le tecnologie come il codice a barre, la blockchain e le app mobili consentono ai consumatori di conoscere l’impatto ambientale di un prodotto, ad esempio le sue emissioni di CO2, il consumo di acqua o l’utilizzo di materiali riciclabili. Il digitale può anche facilitare la transizione verso un’economia circolare, in cui i materiali vengono riutilizzati e riciclati anziché essere smaltiti. Semplificare, quindi, non significa solo risparmiare tempo ma anche ottimizzare le risorse a nostra disposizione e magari individuare nuove forme e modalità per il loro utilizzo cercando di gravare in misura sempre minore su un ecosistema messo sempre più sottopressione.