E’ in corso di svolgimento a Cernobbio l’evento phygital di presentazione dell’ottava edizione della Community Cashless Society promossa da The European House Ambrosetti. A seguito della presentazione del consueto report che ha evidenziato per l’Italia una crescita dei pagamenti elettronici ma anche un peggioramento della sua posizione relativa nei confronti dei principali paesi europei, è stata data la parola al saluto istituzionale del Sottosegretario al ministero dell’economia e delle finanze Federico Freni, il quale ha lasciato ai partecipanti diversi spunti di riflessione.
Senza girarci attorno, il Sottosegretario ha subito evidenziato che “non è possibile evitare di andare verso il futuro e che le transazioni cashless sono il futuro“. Allo stesso tempo, il Sottosegretario Freni ha confermato che “in Italia le commissioni sono tra le più basse d’Europa” ma ha detto anche che pur sostenendo il sistema del credito d’imposta questo ha “dei dati di pescaggio limitati” e di essere quindi convinto che il raggiungimento di una società cashless sia un processo che “va accompagnato” sulla base però del principio “libero POS in libero contante, in quanto intercettano fasce di popolazione diverse”. “Chi usa la moneta elettronica non usa il contante. E’ quindi anche importante avere la lungimiranza politica per capire che al futuro non si resiste” – ha proseguito.
Relativamente al processo di “accompagnamento” verso un’economia cashless, che il Sottosegretario ha paragonato al processo di crescita di un bambino, egli ha confermato che è in corso di svolgimento presso il MEF il tavolo di confronto sulla riduzione delle commissioni sui pagamenti: il famoso “tavolo POS” come lui stesso lo ha definito. A questo proposito è stata manifestata una certa fiducia riguardo la possibilità di individuare una sintesi tra i partecipanti proprio in virtù del loro approccio collaborativo e dell’evidenza che, da parte degli esercenti, c’è stata “consapevolezza” e richiesta di “chiarezza e comparabilità” riguardo i costi dei POS.
Il conclusione del suo intervento, il Sottosegretario Freni ha paragonato la digitalizzazione dei pagamenti ad un “treno che passa e non aspetta“. L’Italia “ha preso il treno ma necessita migliorare la carrozza” e questa carrozza è evidentemente migliorabile attraverso un processo di transizione coerente e di accompagnamento come è stato detto, grazie anche alla partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.