Il seminario di oggi, promosso dal centro studi APSP in collaborazione con la testata Arena Digitale, è particolarmente importante e significativo, almeno per due motivi.
Il primo di questi è che protagoniste del seminario sono due imprese fintech italiane – Mia – FinTech e Faire.ai – che si stanno facendo largo con merito nell’ecosistema economico e finanziario con proposte, offerte e modelli veramente innovativi, al passo coi tempi e a supporto dei consumatori.
Il secondo motivo è dato dal fatto che la collaborazione da poco instaurata tra di loro è la piena manifestazione della nuova tendenza che sta assumendo il mercato fintech, sempre più coinvolto nell’offrire ai consumatori proposte complete, raffinate e ricche. Un aspetto che, vi anticipo già, osserveremo in maniera più approfondita in un prossimo seminario.
C’era un tempo, infatti, in cui gli operatori e i rispettivi servizi finanziari erano strenuamente contrapposti tra loro. Nel mondo fintech di oggi, invece, il concetto di integrazione è entrato a far parte maggiormente del vocabolario del settore, producendo numerose collaborazioni in grado di valorizzare i servizi proposti da ciascun soggetto.
Integrazione, collaborazione e servizi a valore aggiunto sono anche i protagonisti del seminario di oggi, e questi modelli rappresentano finalmente anche l’essenza dell’open banking così come è stato concepito a suo tempo Focus quindi del seminario sarà:
Il Modello as a service come evoluzione dell’ecosistema finanziario: il caso di faire.ai e di Mia – FinTech
Ad accompagnarci in questo “nuovo mondo” saranno
- Bruno Natoli: CEO e Co Founder Mia – Fintech
- Gilberto Taccari: CTO e Co Founder faire.ai
Il seminario odierno, al quale hanno partecipato con interesse numerosi rappresentanti di imprese, di fintech, di associazioni di categoria e di istituzioni, è quindi stato diviso in 4 “capitoli”, espressione di altrettanti confronti tematici verticali:
- Fintech guida nel cambiamento del mondo banking e finance
- Start-up fintech motore e sviluppo dell’innovazione
- ai + Mia – FinTech e il valore dell’integrazione
- Presentazione di use case
Al di là quindi dell’interessante esposizione sull’evoluzione delle attività e delle offerte di queste due imprese estremamente dinamiche, ciò che si ritiene particolarmente interessante e su cui si sono soffermati i partecipanti in fase di dibattito è il fatto che l’open banking fa si parte di un corpus giuridico e tecnico sancito e stabile ma non per questa rappresenta un elemento statico, anzi. Come ha rilevato Bruno Natoli, ad esempio, “I player tradizionali e innovativi stanno scoprendo che la collaborazione e la creazione di ecosistemi tecnologici sono di grande valore per la costruzione di un’offerta innovativa e sempre più orientata al cliente. L’obiettivo di Mia-Platform e Mia-FinTech è creare un ecosistema di partner affidabili e innovativi per rispondere alle esigenze di banche, istituti finanziari e di credito e player fintech”.
Ad oggi l’open banking e le sue varie declinazioni, proprio come abbiamo visto nel corso del seminario odierno, rappresentano un elemento estremamente dinamico che contribuisce a vivacizzare l’offerta di mercato fungendo esso stesso da ulteriore stimolo allo sviluppo di nuovi modelli, diversi ma allo stesso tempo coerenti col dettato normativo.
In conclusione, Gilberto Taccari ha confermato che:”La sinergia tra le fintech si basa oggi sulla cooperazione tecnologica ed è ormai elemento imprescindibile per una reale modernizzazione del settore. Il paradigma as-a-service ne è una naturale evoluzione che favorisce nuovi modelli di business, fortemente improntati alla creazione di valore per il cliente.”
L’incontro si è quindi concluso con il dibattito tra relatori e uditori che si sono scambiati opinioni e punti di vista sulle possibili prospettive del mercato nel prossimo futuro.