Gli italiani si affidano sempre di più a marketplace e piattaforme per i loro acquisti, come emerge dai dati* di MANGOPAY relativi alle transazioni elaborate per i propri clienti. A testimoniarlo i dati relativi alla settimana di San Valentino, raccolti da lunedì 6 a martedì 14 febbraio 2023.
“Quest’anno abbiamo infatti registrato rispetto al 2022 una crescita del 34% sia del numero di transazioni gestite sia del valore complessivo delle vendite. Un dato simile a quello registrato in Spagna, ma superiore rispetto a quello registrato in Francia e in Germania, che testimonia concretamente il boom che sta attraversando questo comparto nel nostro Paese”, commenta Alfonso Catone, Country Manager Italia di MANGOPAY.
Interessanti anche i dati sul calo dei rimborsi che, nonostante la crescita generale degli acquisti, riescono a registrare un decremento rispetto allo scorso anno sia in riferimento alle transazioni (-11%) che per quanto riguarda il loro controvalore complessivo (-28%).
“Ciò può avere almeno due significati: da un lato che gli italiani hanno acquisito maggiore competenza negli acquisti attraverso marketplace e piattaforme, riuscendo quindi a fare acquisti più ponderati. Dall’altro lato ciò può essere una conseguenza della perdita di potere di acquisto a causa dell’inflazione: i prezzi dei prodotti sono saliti molto e quindi, non potendo spendere meno, si cerca di spendere meglio”.
Non ci sono sorprese tra i metodi di pagamento più utilizzati, con in testa il circuito Visa Mastercard (88%), seguito da ApplePay (9%) e PayPal (1,5%).
“Tuttavia rispetto a 12 mesi fa possiamo notare una dinamica interessante, che vede in calo il circuito Visa Mastercard di oltre 3 punti percentuali, a vantaggio proprio di ApplePay, che nel 2022 era scelto nel 6% dei casi, e di PayPal, a cui era riconducibile poco più dell’1% delle transazioni”.
Tra le categorie merceologiche, come nel 2022 a primeggiare nelle preferenze degli acquirenti sono gli articoli di moda e gli accessori, a cui si riconduce il 98% delle transazioni e il 95% del giro d’affari del 2023. Seguono i prodotti enogastronomici e la ristorazione, che però rispetto allo scorso anno hanno subito il calo della spesa più consistente (-44%), e poi gli acquisti in sport e attività ricreative.
“Abbiamo inoltre rilevato una forte crescita dell’interesse per gli acquisti relativi al settore arte, musica e intrattenimento, insieme ai servizi di formazione professionale con rispettivamente il +764% e +708% di variazione della spesa rispetto al 2022. Scelte che denotano la voglia di tornare a vivere dopo gli anni difficili della pandemia, così come la necessità di investire su se stessi per costruirsi un futuro professionale migliore”.
I dati monitorati nella settimana di rilevazione evidenziano anche alcune delle abitudini di acquisto degli italiani. Il 12 e il 13 febbraio sono state le giornate con il maggior numero di transazioni di prodotti enogastronomici, ciò significa che queste spese vengono fatte principalmente più sotto data. Last minute, proprio a ridosso di San Valentino, sono anche gli acquisti relativi al settore arte, musica e intrattenimento. Più anticipati invece gli acquisti di articoli di moda e accessori (6 e 7 febbraio) e di servizi di formazione professionale (8 e 9 febbraio), anche grazie alle numerose offerte che in occasione di San Valentino spingono gli acquisti già una settimana prima della ricorrenza.