La Commissione europea ha pubblicato la sua proposta di revisione dell’applicazione e dell’impatto della PSD2 alla luce dei suoi cinque obiettivi generali. Si è registrato un aumento del numero di prestatori di servizi terzi e la relazione sottolinea la necessità che questi prestatori di servizi di pagamento emergenti siano inclusi nell’ambito della governance dei pagamenti e che vi sia una maggiore cooperazione tra le autorità nazionali con l’assistenza dell’EBA per garantire questo viene applicato in modo efficace. La relazione ha riconosciuto la continua necessità di una maggiore interoperabilità e coesione normativa. La variazione nell’interpretazione e nell’applicazione da parte delle autorità nazionali ha, a volte, creato condizioni di disparità. Comprendeva proposte per introdurre un comitato di vigilanza nell’EBA e un comitato permanente affinché l’EBA e le autorità nazionali si riunissero regolarmente. Considerando Open Finance, il rapporto ha identificato specificamente la richiesta di una maggiore standardizzazione nei codici QR, nelle transazioni di pagamento con carta e negli standard API. Per quanto riguarda la mancanza di unanimità del mercato sull’introduzione di un quadro API standardizzato, la relazione discute numerose proposte, tra cui l’incarico al Consiglio europeo per i pagamenti di sviluppare un meccanismo di incentivi per far cooperare le imprese sugli standard normativi e tecnici. Anche gli istituti di moneta elettronica sono stati individuati per richiedere l’introduzione di requisiti di autorizzazione e vigilanza e definizioni più chiare nella PSD3. La Commissione proporrà una revisione delle norme dell’UE in materia di servizi di pagamento il 28 giugno 2023.
Di seguito, il documento in lingua inglese:
a study on the application and impact of directive-EV0423061ENN