L’Italia è sempre più contactless: il 2022 segna in Italia un’ulteriore crescita del trend dei pagamenti senza contatto che, a livello nazionale, costituiscono il 78,1% del totale, +9% rispetto al 2021. Le percentuali più alte di pagamenti contactless si registrano in bar e club, dove l’84,6% dei pagamenti avviene con carta, seguiti da edicole (82,7%), supermercati, alimentari, panifici, pasticcerie (82,4%) e caffè e ristoranti (81,8%).
Meno coinvolti dal trend del contactless sono invece hotel e strutture ricettive, dove la percentuale di pagamenti resta la più bassa (55%). A registrare la crescita contactless più importante rispetto all’anno precedente, invece, ci sono nuovi settori: in testa compaiono servizi legali (+17%), medici e dentisti (+15%), veterinari (+14%) e estetisti, parrucchieri e barbieri (+13%).
Sono alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio Pagamenti Contactless 2023 di SumUp, la fintech leader nel settore dei pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless, che ha analizzato la crescente tendenza degli italiani a pagare con carta, smartphone e smartwatch senza digitare pin sulla tastiera o maneggiare POS.
“La crescita del contactless indica una sempre maggiore fiducia e abitudine ai pagamenti digitali. Significa, ad esempio, anche pagare con smartphone e smartwatch, una soluzione veloce e comoda, essendo uno strumento che si ha sempre a portata di mano e che difficilmente, al contrario del portafoglio, si dimentica a casa”, commenta Umberto Zola, Growth Lead di SumUp. “Inoltre, una transazione di pagamento contactless con carta o con telefono richiede in media la metà del tempo impiegato per un pagamento in contanti”.
Ma quanto si paga, in media, con il contactless?
Secondo i dati di SumUp, lo scontrino medio contactless continua a diminuire anno dopo anno, dimostrando come consumatori e commercianti siano sempre più disposti ad affidare anche cifre piccole alle transazioni contactless. Nel 2022 il valore medio dello scontrino contactless è di 35,2€, in progressiva diminuzione rispetto ai 44,9€ del 2019, ai 44€ nel 2020 e ai 37,8€ nel 2021 per un 21,6% totale in meno.
Gli scontrini più piccoli pagati contactless sono quelli di bar e club, che si attestano sui 14€, confermando come abitudine diffusa dei consumatori pagare con smartphone o smartwatch il caffè al bancone o il cocktail al tavolo. Tra gli scontrini più piccoli ci sono anche le tabaccherie (19,2€) e le edicole (20,5€) a riprova del fatto che le transazioni contactless sono veloci e comode. Gli scontrini contactless più alti, invece, si registrano tra dentisti (191,8€), nei servizi legali (144,7), negli hotel e le strutture ricettive (129,7€).
A questo link sono disponibili i dati completi dell’osservatorio, con lo spaccato delle varie province e ulteriori dettagli a livello merceologico (https://www.sumup.com/it-it/business-guide/osservatorio-sumup-pagamenti-contactless-2023).
“Un ruolo decisivo in questa trasformazione, lo giocano le tecnologie contactless applicate a smartphone e smartwatch, oppure strumenti come SumUp Pay, il digital wallet che consente di attivare una Mastercard SumUp virtuale gratuita per scambiare denaro e fare acquisti in modo veloce e conveniente, grazie a un programma di fidelizzazione integrato”, aggiunge Zola. “SumUp, inoltre, è al fianco dei commercianti del mondo horeca, protagonisti dell’evoluzione contactless del paese: dai dati dell’Osservatorio Contactless 2023, infatti, emerge come i settori in cui è più alta la percentuale di transazioni con tecnologia senza contatto siano proprio bar e club, che presentano anche gli scontrini più bassi, insieme a caffè e ristoranti. Per supportare questi merchant nel gestire in modo integrato e da remoto qualsiasi tipo di attività sono particolarmente efficaci soluzioni come SumUp Cassa, la cassa cloud concepita per l’elaborazione degli ordini e l’accettazione di qualsiasi tipo di pagamento. Facili da utilizzare per i consumatori e da recepire per gli esercenti, tali strumenti sono destinati a diventare sempre più protagonisti nel mondo dei pagamenti digitali”.