Incorporeo, immateriale, esclusivamente virtuale ma rappresenta un mercato da miliardi e miliardi di euro (in forte espansione). Questo è il metaverso, la nuova “isola che non c’è” (digitale) in cui tutti vogliono entrare, e che già anticipa il futuro. ll metaverso è già tra noi, ma ancora non abbiamo capito bene il senso di questo mondo dai contorni troppo sfumati. Quel che sembra certo, è che il metaverso ha un’ambizione molto alta: quella di reinventare il nostro mondo. The Economist ad esempio, in un lungo editoriale sul tema ha affermato che: “il metaverso è già qui tra noi, anche se non è ancora distribuito uniformemente. Ma un’economia aperta potrebbe arrivare presto e diventare rivoluzionaria”.
E’ difficile supporre che un simile ecosistema possa ridursi ad una “bolla”. In una recente valutazione di Bloomberg, infatti, si stima che l’economia del metaverso potrebbe raggiungere un valore attorno agli 800 miliardi di dollari entro il 2024, una stima che per certi versi sembra essere ottimista per rapidità ma per nulla fuorviante rispetto alle dimensioni potenziali del fenomeno.
Forse, il metaverso è ad oggi più il futuro che il presente, ma non si può ignorare che questo futuro sia davvero alle porte.
Da quest’ultima frase, in particolare, è nata l’esigenza del presente documento nel quale, i centri studi A.P.S.P. e della fondazione I.D.H., hanno indicato che cosa oggi sia il Metaverso, in quali ambiti si dirama e quali potrebbero essere i suoi potenziali sviluppi.