Sin dalla sua entrata in vigore nel 2019, la Payment Services Directive 2 (PSD2) ha imposto alle banche d’Europa l’apertura delle proprie API (Application Program Interface) alle società e aziende operanti nel settore fintech – dando il via a una rivoluzione nel panorama della digital economy. La PSD2 autorizza le terze parti ad accedere ai dati di pagamento, creando maggiore competizione nelle aree solitamente dominate dalle banche, aprendo nuovi scenari nella relazione tra consumatori e istituti finanziari.
𝗠𝗕𝗦𝗻𝗲𝘁 è un’innovativa realtà italiana che si inserisce perfettamente in questo contesto ed opera nel campo smart service provider come distributore di soluzioni tecnologiche per le attività commerciali B2B, B2C e B2B2C. L’azienda nasce nel 2015 e si pone l’obiettivo di sviluppare, gestire e distribuire prodotti e servizi digitali focalizzati sulle esigenze di: Reti Distributive, Istituti di Pagamento, Operatori di Gioco, Operatori GDO, Commercio al Dettaglio e Cittadini. MBSnet, inoltre, mette a disposizione delle aziende le soluzioni di pagamento digitale innovative – questo merito della piattaforma I.S.P.S., un white-label software sviluppato dalla controllata WMsoft. Per capire meglio le opportunità e il ruolo abilitante svolto da MBSnet, oggi intervistiamo Domenico Trodella – COO (chief operation officer) dell’azienda.
In estrema sintesi, potremmo riassumere il vostro compito in quello di abilitare e creare sinergie per le imprese con cui si collabora, ci può dire in cosa consiste all’atto pratico il vostro lavoro di system integrator e perché vi definite un vero e proprio partner strategico e non solo un fornitore di servizi?
Abbiamo sviluppato un aggregatore di api che permettono in maniera semplice e veloce di far integrare a chiunque avesse necessita, un sistema di incassi, pagamenti ed erogazioni di servizi. Questo permettera’ alle aziende di avere vantaggi sui su costi fissi di set-up che su costi variabili legati alle singole operazioni. Ad oggi, infatti, processiamo circa 30.000 operazioni giornaliere.
In che modo supportate la digitalizzazione dei pagamenti in Italia?
Bella domanda. Nel nostro piccolo, ogni giorno diamo ai piccoli merchant con le stesse modalita’ delle grandi aziende la possibilita’ di poter erogare grazie alla nostra tecnologia di tanti servizi per il cittadino. Al tempo stesso, forniamo alle aziende strumenti digitali che permettono di avere un sistema di controllo semplice e altamente sicuro al pari di quello bancario. Non a caso, i nostri sistemi adoperano servizio di Strong Customer Authentication a doppia autenticazione e facilmente utilizzabili su normali smartphone (sistema otp).
Parlando di prodotti, ci può dire qualcosa a riguardo del lancio della carta Elektra?
Al momento, stiamo mettendo a posto tutta la parte tecnologica che utilizzava vecchie logiche; pensiamo che per l’inizio del 2023 ci sara’ il grande e definitivo lancio e alla carta sara’ associato un ewallett tramite un app b2b e b2c ricca di servizi e prodotti cosi da far avere il piu possibile a portata di smartphone. La tecnologia ormai fa passi da gigante dobbiamo rendercene conto e con questi nuovi strumenti digitali vogliamo arrivare ai tanti giovani e giovanissimi che non hanno niente a che fare con le vecchie logiche delle banche e circuiti tradizionali.
Come funziona la vostra piattaforma I.S.P.S. e perché avete deciso che fosse white label?
Come anticipavo, abbiamo messo appunto un aggregatore di api open finance che attraverso isps collega tutto l’ecosistema sia in orizzontale che in verticale, permettendo operazioni in tempo reale tra i vari attori del sistema. Ovviamente, tutto nella massima sicurezza e in white label cosi da poterla personalizzare in base alle esigenze dei nostri clienti e partner.
Quali sono i vostri progetti per il futuro e quali pensa che possano essere le prospettive per il settore fintech italiano, in cosa sarebbe migliorabile?
Il nostro futuro gia’ e oggi. Quando abbiamo cominciato a pensare con queste logiche, molti in Italia non avevano idea di come uno strumento come il nostro fosse il futuro e alcune realtà mondiali lo hanno dimostrato vedi Stripe e ma anche l’italiana Kong che per avere subito successo e dovuta sbarcare negli Stati Uniti. In Italia, manca il concetto di credere ed anche investire in realtà piccole come la nostra che in silenzio riescono a fare un ottimo lavoro.
La nostra app b2c sarà il coronamento dei ns sforzi e investimenti ricca di contenuti servizi e prodotti. vogliamo migliorare la vita delle persone con un concetto di all in one tutto incluso. ovviamente l’utilizzo delle nostre tecnologie sarà a favore anche di aziende che vogliono un partner strategico per sviluppare il loro business.