Game over per il portafoglio Novi, il wallet Meta per la gestione delle valute digitali, chiuderà dal primo settembre. Nonostante il potenziale aggregante, la forza nel raccogliere dati e influenzare gli i gusti di milioni di persone, gli ambiziosissimi progetti monetari dell’ex Facebook, che da Libra in poi non ne ha azzeccata più una, si stanno sciogliendo uno dopo l’altro come neve al sole, quasi in silenzio e senza la grancassa che li aveva annunciati. Sia l’app Novi che l’integrazione con WhatsApp avranno delle limitazioni già dal prossimo 21 luglio, quando gli iscritti non potranno più aggiungere denaro ai propri account. Inoltre l’azienda consiglia a tutti di prelevare il proprio saldo «il prima possibile».
Non tutto quello che è stato fatto è però da buttare. La tecnologia sviluppata rimarrà a Menlo Park e tanto basta per rappresentare delle potenziali premesse al suo ipotetico futuro impiego nell’ambito del metaverso. Si tratta però di un utilizzo che per certi versi sa già un pò di stantio in casa Meta, incapace di portare realmente avanti nessuno dei progetti finanziari avanzati negli ultimi tre anni e gettatasi nel metaverso con quella che appare quasi più un’operazione disperata di rebranding che una scelta operativa.