di Riccardo Porta
Il modello del “Compra ora paga più tardi” potrebbe non stare più in piedi. Le tante società che si sono affrettante ad entrare nel BNPL faranno i conti sia con la regolamentazione in arrivo che con il mututato scenario economico in cui ci troviamo.
L’Inghilterra intende obbligare le aziende coinvolte a effettuare controlli sull’accessibilità al credito da parte degli utenti (che potrebbero dover ottenere l’approvazione della Financial Conduct Authority): questo vuol dire che i prestiti potrebbero essere non così immediati e non così diffusi. E l’impatto quindi è notevole.
Non lo si farà solo lo UK ma questa cosa arriverà anche da noi e la prossima Direttiva europea sul credito dei consumatori è nell’aria, a Bruxelles ne se puoi sentire l’odore. Quando arriverà? Ovviamente non a breve quindi si potrebbe correre a fare business almeno fino alla fine del 2023 se non che…
Il BNPL addebita ai rivenditori una commissione per ogni transazione (fino al 6%). Mentre all’utente non vengono addebitati interessi.
Questo modello è nato in un contesto non più attuale, ovvero in un periodo di tassi di interesse molto bassi.
Le ultime mosse delle banche centrali che, nel tentativo di tenere a bada l’inflazione, hanno alzato i tassi, potrebbero impattare anche sul modello di business del BNPL.
What’s next?