Qual è il segreto del successo di una startup? Quali step seguire e come comportarsi per scalare rapidamente il mercato e distinguersi dal resto? Prova a rispondere a queste domande Rick Belluzzo, ex presidente e Chief Operating Officer di Microsoft e ora Chief Strategy Officer e investitore nella piattaforma italiana di marketing e shipping automation isendu.
“Fate del prodotto la vostra priorità, pensate subito all’estero e lanciatevi sul mercato solo dopo averlo studiato a fondo”.
Rick Belluzzo è nato a San Francisco nel 1953, figlio di un immigrato italiano, e nel suo curriculum vanta una carriera all’insegna dell’innovazione, che comprende aziende internazionali che hanno fatto la storia della trasformazione tecnologica, come Microsoft. La carriera di Rick è iniziata presso Hewlett Packard (HP) come analista finanziario. In seguito è stato promosso a Direttore Generale e infine a vicepresidente esecutivo. Lasciata HP, Rick è passato a Silicon Graphics, come Presidente del consiglio di amministrazione e Amministratore Delegato. Poi, nel 1999, è arrivato il momento di Microsoft, dove Rick è stato assunto come responsabile della divisione MSN. In seguito, è diventato Presidente e Direttore operativo. Rick è stato anche responsabile del lancio della prima console Xbox. Dopo Microsoft, è diventato CEO di Quantum Corp, fino a quando ha lasciato il suo ruolo nell’azienda per diventare un investitore in startup italiane, tra cui isendu, dove oggi è Chief Strategy Officer.
Rick conosce Lando Barbagli, un veterano della Silicon Valley con molti anni di esperienza nel settore tecnologico e finanziario, ora CEO di isendu, nel 2018 tramite un amico comune. La scelta di isendu, spiega Rick, è dettata da molteplici fattori, primo fra tutti la determinazione di questa azienda, unita a un cuore italiano e a un obiettivo che spazia oltre i confini. Qui Rick svolge un ruolo attivo e non di mera rappresentanza e con la sua naturale ossessione per la perfezione del software motiva il team di sviluppo a prestare molta attenzione ai dettagli e a non lasciare nulla di intentato. Di conseguenza, si assicura che il software sia costruito come un vero SaaS con tecnologie moderne, sicure e scalabili. Sta anche facilitando la raccolta di fondi per l’azienda e assiste Lando nell’attrarre i migliori venture capitalist internazionali. Attualmente, stanno lavorando insieme per chiudere un grosso A-round.
“In isendu ho trovato un’azienda unica. Ho visto un team motivato a raggiungere il successo e uno stile da Silicon Valley nel costruire un’azienda. L’Italia, che ha un grande potenziale, ha però anche diversi problemi: nel settore IT è indietro” – commenta Rick Belluzzo – “Il mercato italiano è difficile, la possibilità dei clienti di spendere per il software è ridotta e il tessuto economico manca di quella propensione al rischio che è un requisito per il successo“.
L’obiettivo, spiega Rick, è costruire un’azienda con una prospettiva globale, pianificando l’internazionalizzazione fin dai primi mesi di vita della società. Questo è ciò che ha fatto isendu, la cui piattaforma è entrata in funzione nel 2020 e che ha già varcato i confini, approdando in Spagna nel primo trimestre del 2021. Isendu ora punta a Inghilterra, Irlanda, Francia, Germania e al resto dell’Europa occidentale.
“A chi mi chiede quale sia il segreto del successo, rispondo che, prima di tutto, bisogna studiare a fondo il prodotto e l’allineamento con le esigenze dei clienti, per poi lanciare il prodotto solo quando è pronto. A questo punto l’enfasi può essere spostata sull’acquisizione dei clienti e la “messa a punto” del feedback dei clienti diventa la forza trainante. In secondo luogo, è indispensabile che le persone pensino in modo analitico, prendendo decisioni basate su dati e informazioni comprovati. Infine, è necessario avere una chiara comprensione del modello di business e delle dinamiche di prezzo associate per poter essere valutati correttamente e scalare rapidamente“, conclude Belluzzo.