Il ministro per la Transizione digitale si è così espresso nel corso di un’interrogazione parlamentare alla Camera: “Le due piattaforme a disposizione delle associazioni che si occupano dell’accoglienza”. In cantiere altre iniziative per l’inclusione scolastica dei ragazzi.
“Intendiamo valutare e sostenere ogni iniziativa utile a fronteggiare l’emergenza e a rendere più efficiente le politiche di accoglienza”, ha detto Colao riferendosi ai progetti che il governo intende assumere per contribuire, mediante l’innovazione tecnologica e gli strumenti digitali, all’inclusione sociale delle comunità di profughi, in particolare nelle scuole, nei servizi offerti dalla pubblica amministrazione, nella sanità, nella giustizia, in opportuno coordinamento con le altre amministrazioni dello Stato.
“L’impegno del Governo – ha puntualizzato Colao – è teso a supportare tutte le cittadine e i cittadini ucraini, anche coloro che in questi giorni stanno raggiungendo il nostro Paese, riducendo il più possibile i disagi di una condizione tanto drammatica”. Per il ministro, “gli strumenti digitali, in particolare, possono certamente giocare un ruolo importante nelle diverse forme di aiuto che si stanno mettendo in atto, offrendo nuove e più immediate modalità di accesso ai diritti e ai servizi di accoglienza, favorendo l’inclusione sociale ma anche riducendo le distanze con il Paese di origine”.
“Proprio pochi giorni fa, con il nostro sostegno, PagoPa ha lanciato una funzionalità per consentire ai cittadini – tramite la App Io – di effettuare donazioni online in modo semplice e immediato, senza commissioni di alcun genere. In questo contesto di emergenza, le piattaforme PagoPa e App Io sono state messe a disposizione per sostenere la raccolta fondi in collaborazione con realtà come la Croce Rossa Italiana, la Fondazione Avsi, la Fondazione Soleterre, Save the Children e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr)”. “I risultati dell’indagine – ha puntualizzato Colao- hanno consentito di predisporre un cruscotto che permette di monitorare e facilitare l’accoglienza nelle istituzioni scolastiche degli studenti ucraini. L’architettura tecnologica permette infatti di disporre tempestivamente dei dati statistici necessari per indirizzare le relative politiche educative e di inclusione sociale. Allo stesso modo, è certamente ipotizzabile sfruttare la tecnologia dell’App IO e l’enorme bacino di utenza che raccoglie, per eventuali iniziative da intraprendere o sostenere per organizzare la prima accoglienza, l’assistenza medica, l’alloggio, il sostegno umanitario ai rifugiati o ai profughi, attraverso, ad esempio, piattaforme che incrocino domanda e offerta di servizi, alloggi o beni di prima necessità, e che potrebbero essere collegate tramite App IO per favorire l’adesione e la partecipazione dei cittadini”.