La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha annunciato un’importante svolta nella sua strategia finanziaria, approvando un aumento del tetto dei finanziamenti previsti per il 2025 fino alla cifra record di 100 miliardi di euro, rispetto ai 95 miliardi stimati a inizio anno. Questa decisione riflette un chiaro orientamento verso il rafforzamento della sicurezza e della Difesa europea, oltre a un deciso impulso all’innovazione tecnologica. L’incremento degli investimenti sarà, infatti, in parte destinato a progetti militari, un ambito in cui la BEI ha sempre agito con estrema prudenza a causa della sua missione originaria, concentrata su infrastrutture civili, sociali e ambientali. Tuttavia, le crescenti tensioni geopolitiche, in particolare il conflitto in Ucraina e l’instabilità lungo i confini orientali dell’Unione, hanno spinto l’istituzione a rivedere i propri criteri operativi, come si legge su Ansa.
Tra i progetti più significativi rientra il finanziamento della costruzione di una nuova base militare in Lituania, che sarà destinata a ospitare una brigata tedesca della Bundeswehr, nell’ambito della cooperazione con la NATO. Si tratta di un chiaro segnale della volontà dell’Unione europea di rafforzare le proprie capacità difensive attraverso strumenti finanziari solidi e condivisi, a sostegno degli impegni assunti all’interno dell’Alleanza Atlantica. L’apertura della BEI al finanziamento di infrastrutture militari rappresenta un cambio di paradigma che riflette l’urgenza di garantire una maggiore autonomia strategica e una più ampia resilienza europea di fronte a minacce ibride e convenzionali.
Parallelamente, la BEI ha annunciato il lancio di TechEu, un nuovo programma da 70 miliardi di euro che sarà attivo dal 2025 al 2027 e avrà come obiettivo centrale il potenziamento delle tecnologie strategiche europee. Il piano prevede l’erogazione di fondi sotto forma di equity, prestiti agevolati e garanzie, e si rivolgerà in particolare a imprese e startup attive in settori ad alta intensità tecnologica. Tra le priorità del programma rientrano lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, del quantum computing, dei semiconduttori, della cybersecurity, delle tecnologie energetiche avanzate e delle infrastrutture digitali sicure, con particolare attenzione al cloud sovrano. TechEu rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione della sovranità tecnologica europea, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza da fornitori esterni, in particolare da Stati Uniti e Cina, e rafforzare la competitività industriale del continente.
Queste nuove iniziative segnano un’evoluzione del ruolo stesso della Banca Europea per gli Investimenti, che si conferma non solo come attore centrale della politica di coesione economica, ma anche come leva strategica dell’Unione per affrontare le grandi sfide del presente e del futuro. In un’epoca in cui la linea di confine tra economia e geopolitica è sempre più sottile, la BEI si trasforma in uno strumento essenziale per promuovere non solo la crescita sostenibile, ma anche la sicurezza collettiva e l’autonomia tecnologica dell’Europa. L’orientamento verso investimenti in settori chiave come la difesa e le tecnologie di frontiera riflette un cambio di passo che allinea la politica finanziaria europea con le priorità strategiche emerse negli ultimi anni. La BEI, in questa nuova veste, diventa quindi un pilastro sempre più centrale nella costruzione di un’Europa più forte, più indipendente e più pronta ad affrontare le complessità di un mondo in rapida trasformazione.
