Un recente progetto pilota condotto nell’ambito dell’iniziativa e-HKD+ dell’HKMA ha testato la fattibilità dell’utilizzo di valute digitali per transazioni di investimento transfrontaliere.
L’esercizio prevedeva una simulazione in cui una stablecoin sostenuta dall’AUD è stata convertita in una valuta digitale della banca centrale di Hong Kong (CBDC) e successivamente utilizzata per acquistare un fondo del mercato monetario tokenizzato.
Il test è stato condotto in collaborazione con istituti finanziari tra cui ANZ, Fidelity International e ChinaAMC. Ha collegato la blockchain proprietaria di ANZ, DASChain, alla testnet pubblica di Ethereum utilizzando il protocollo di interoperabilità cross-chain (CCIP) di Chainlink. L’utilizzo di questo strumento di interoperabilità ha consentito il trasferimento e la conversione fluidi di asset digitali tra ambienti blockchain privati e pubblici.
La stablecoin utilizzata nella transazione era A$DC, emessa da ANZ, mentre il dollaro digitale di Hong Kong (e-HKD) ha facilitato l’accesso al prodotto di investimento. Secondo i funzionari di Visa, la Tokenized Asset Platform (VTAP) dell’azienda ha gestito il ciclo di vita della moneta digitale, mentre l’infrastruttura di Chainlink è stata utilizzata per gestire gli smart contract necessari per il regolamento delle transazioni secondo meccanismi di pagamento contro pagamento (PvP) e consegna contro pagamento (DvP).
La sperimentazione ha incluso l’applicazione della verifica dell’identità on-chain e ha esplorato l’emissione di token utilizzando gli standard ERC-20 ed ERC-3643 per valutare la conformità normativa e la sicurezza. I gestori patrimoniali coinvolti nel progetto hanno dimostrato come tali meccanismi di moneta digitale possano essere applicati per semplificare il processo di investimento, riducendo potenzialmente i tempi di regolamento da giorni a secondi. Questi miglioramenti potrebbero supportare operazioni continue al di fuori dell’orario lavorativo standard, inclusi fine settimana e festivi.
Il contesto più ampio del progetto pilota riflette il crescente interesse istituzionale per i mercati degli asset tokenizzati, che si prevede supereranno i 2.000 miliardi di dollari entro la fine del decennio. Il programma e-HKD+, attualmente in corso, dell’HKMA si basa su precedenti ricerche ed esperimenti sulla moneta programmabile, ampliandone la portata per includere casi d’uso che coinvolgono depositi bancari tokenizzati e transazioni su diverse tipologie di blockchain.
I dirigenti di Fidelity e ChinaAMC, che in passato hanno emesso fondi tokenizzati, hanno sottolineato che le valute digitali programmabili potrebbero ridurre la complessità del back-office e aumentare l’accesso ai prodotti di investimento.