Ad aprile, la produzione industriale nell’area dell’euro è diminuita del 2,4% rispetto al mese precedente, mentre nell’intera Unione europea si è registrato un calo dell’1,8%. Questo rappresenta un’inversione di tendenza rispetto a marzo, quando la produzione era invece aumentata del 2,4% nell’area euro e dell’1,9% nell’Ue, come riporta marketscreener.com.
A livello nazionale, i Paesi che hanno subito le riduzioni più marcate sono stati Irlanda, con un drastico calo del 15,2%, Malta con un -6,2% e Lituania con un -3%. Al contrario, alcuni Paesi hanno invece registrato una crescita della produzione: la Danimarca ha visto un aumento del 3,5%, il Lussemburgo del 3,2%, mentre Croazia e Svezia hanno avuto entrambi un incremento del 2,5%.
Esaminando i vari settori industriali, la produzione è diminuita in tutti. I beni intermedi, che sono materiali utilizzati per produrre altri beni, sono scesi dello 0,7%. La produzione di energia è calata dell’1,6%. Anche i beni strumentali, come macchinari e attrezzature, hanno subito una riduzione dell’1,1%. I beni di consumo durevoli, cioè prodotti come elettrodomestici o automobili, sono diminuiti dello 0,2%, mentre i beni di consumo non durevoli, come alimentari o prodotti per la cura personale, hanno subito un calo più consistente del 3%.