Banco Santander, uno dei maggiori gruppi bancari spagnoli, sta valutando la possibilità di entrare nel mercato delle criptovalute. Secondo quanto riportato, attraverso la sua banca digitale Openbank, l’istituto starebbe considerando il lancio di una stablecoin — una criptovaluta legata al valore stabile di valute fiat come euro o dollaro — oppure la possibilità di offrire ai propri clienti accesso a stablecoin già esistenti. Per poter operare in questo settore in Europa, Openbank ha già presentato domanda per ottenere una licenza in conformità con il nuovo regolamento europeo MiCA (Markets in Crypto-Assets), che punta a creare un quadro normativo uniforme per le criptovalute nei ventisette Stati membri dell’Unione europea.
Il regolamento MiCA ha infatti lo scopo di eliminare le disparità normative tra i diversi Paesi europei, introducendo una serie di regole comuni che rendano più sicuro e trasparente l’uso delle criptovalute. Con MiCA, le banche tradizionali e gli altri attori finanziari possono entrare nel settore crypto, a condizione che rispettino anche le direttive previste da MiFID II, la normativa europea che regola i servizi di investimento.
Se riceverà l’approvazione delle autorità competenti, Openbank potrebbe lanciare i propri servizi legati alle criptovalute già entro la fine del 2025, offrendo così ai clienti la possibilità di operare in un nuovo segmento digitale direttamente tramite i propri dispositivi mobili.
Nel frattempo, un’altra grande banca spagnola, BBVA, ha già ottenuto l’autorizzazione dalla CNMV, l’autorità spagnola per i mercati finanziari, per offrire servizi di custodia e di esecuzione ordini relativi a criptovalute. A marzo, BBVA ha annunciato che i suoi clienti potranno acquistare, vendere e gestire Bitcoin ed Ether attraverso l’app della banca, in modo completamente digitale. Questi servizi sono già attivi in Svizzera e in Turchia, e ora vengono estesi anche alla Spagna.
Gonzalo Rodríguez, responsabile del retail banking di BBVA in Spagna, ha dichiarato che l’intenzione della banca è quella di semplificare l’accesso al mondo delle criptovalute, offrendo un’esperienza sicura, immediata e intuitiva, senza dover rinunciare alla solidità e all’affidabilità di una banca tradizionale.
Questo contesto riflette un cambiamento più ampio: l’introduzione del regolamento MiCA sta già influenzando le strategie di alcune delle più grandi aziende fintech e bancarie del mondo, poiché l’Europa si sta preparando a diventare uno dei principali hub globali per le attività connesse agli asset digitali.