Il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, è stato il protagonista dell’intervento annuale rivolto a istituzioni, operatori finanziari e cittadini, in cui ha esposto le sue Considerazioni finali. In questa occasione, ha fornito un’analisi dettagliata sulla situazione del sistema bancario e finanziario italiano, soffermandosi su temi cruciali come i pericoli legati alle criptoattività, la stabilità degli istituti di credito, l’andamento del credito e la necessità di ulteriori fusioni tra banche.
L’intervento si è svolto a Roma, nella sede della Banca d’Italia, durante la presentazione ufficiale del Rapporto annuale, pubblicato alla fine di maggio 2025, come da tradizione. Nel suo discorso, Panetta ha messo in evidenza la necessità di restare vigili nei confronti dei rischi provenienti da settori nuovi e ancora non pienamente regolamentati, come quello delle criptovalute, pur riconoscendo i passi avanti compiuti a livello normativo dall’Unione Europea, in particolare attraverso il regolamento MiCAR.
Il Governatore ha anche sottolineato che, sebbene il sistema bancario italiano si presenti solido nel suo insieme, permangono fragilità tra gli operatori più piccoli. Ha poi chiarito che la recente flessione nella domanda di prestiti non è attribuibile a un atteggiamento più rigido da parte delle banche, ma piuttosto al miglioramento della situazione finanziaria delle imprese, che sempre più spesso fanno ricorso a risorse proprie.
Infine, Panetta ha ribadito l’importanza di avviare un nuovo processo di aggregazione tra le banche italiane, per rafforzare il settore e ridurre la sua frammentazione, contribuendo così a una maggiore efficienza e stabilità dell’economia nazionale.