Nel primo trimestre del 2025, l’economia degli Stati Uniti ha registrato una lieve contrazione, con una diminuzione dello 0,2% del Prodotto Interno Lordo (PIL) su base annualizzata. Questo dato è stato comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) nella sua seconda stima, che ha rivisto leggermente al rialzo la prima valutazione, inizialmente pari a -0,3%. Sebbene si tratti di una contrazione contenuta, rappresenta comunque un rallentamento della crescita economica.
Secondo il BEA, il calo del PIL è stato determinato principalmente da un aumento delle importazioni e da una riduzione della spesa pubblica. Le importazioni, infatti, vengono sottratte nel calcolo del PIL perché rappresentano beni e servizi prodotti all’estero e non nel paese, quindi un loro aumento ha un impatto negativo sull’indicatore. Allo stesso modo, una diminuzione della spesa pubblica – ad esempio in infrastrutture o servizi – contribuisce a ridurre l’attività economica complessiva.
Tuttavia, ci sono stati anche alcuni elementi che hanno contrastato questo rallentamento. In particolare, si è registrato un aumento degli investimenti privati, una crescita della spesa dei consumatori (anche se successivamente rivista leggermente al ribasso) e un incremento delle esportazioni. Questi fattori hanno in parte compensato gli effetti negativi delle importazioni e della spesa pubblica in calo.
La revisione dal -0,3% al -0,2% è attribuita principalmente a una correzione al rialzo degli investimenti, che hanno mostrato una performance migliore rispetto a quanto inizialmente stimato. Questo miglioramento è stato però parzialmente bilanciato da una revisione al ribasso della spesa dei consumatori.