Il panorama dei pagamenti digitali sta vivendo una trasformazione significativa, dove le tradizionali distinzioni tra debito e credito si stanno gradualmente sfumando. I modelli “compra ora, paga dopo” (BNPL – Buy Now, Pay Later) stanno rivoluzionando le abitudini di spesa, offrendo a consumatori e imprese nuovi strumenti per gestire le proprie finanze con maggiore flessibilità.
All’inizio dell’anno, l’analisi condotta da PYMNTS Intelligence ha mostrato come le carte di debito si siano affermate come metodo preferito per gli acquisti di tutti i giorni, come quelli alimentari. Nonostante un generale rallentamento, l’utilizzo di questo strumento è rimasto stabile, e secondo i recenti bilanci di aziende come Visa, le transazioni effettuate con carte di debito hanno superato, in volume, quelle con carte di credito.
In parallelo, cresce rapidamente la popolarità dei pagamenti dilazionati. Secondo il report “Pay Later Revolution: Redefining the Credit Economy”, ben 128 milioni di americani hanno utilizzato, nell’arco di un anno, almeno un servizio BNPL offerto da provider di credito non tradizionali. Solo negli Stati Uniti, il valore complessivo delle transazioni BNPL ha raggiunto i 175 miliardi di dollari, a dimostrazione di quanto questa formula stia diventando comune.
Le principali aziende del settore, tra cui Klarna, Affirm e Sezzle, stanno ampliando i loro modelli di business, andando oltre la semplice suddivisione in quattro rate. In tempi recenti, queste società hanno introdotto nuove soluzioni come carte di pagamento personalizzate e credenziali digitali flessibili, contribuendo così ad ampliare l’accesso a forme di credito di breve durata. I dati raccolti da PYMNTS mostrano che quasi la metà dei giovani appartenenti alla Generazione Z (46%) e dei Millennial (47%) ha scelto il BNPL nell’ultimo anno. Inoltre, più del 40% degli intervistati ha dichiarato che, in assenza di questa opzione, avrebbe rinunciato a concludere l’acquisto, come si legge su pymnts.com.
Se in passato queste soluzioni si rivolgevano soprattutto a consumatori con redditi bassi o con esigenze limitate, oggi il profilo dell’utente BNPL è cambiato: sei utenti su dieci che utilizzano questo metodo dichiarano un reddito annuo superiore ai centomila dollari, segnalando un’estensione del fenomeno anche alle fasce di reddito medio-alto.
Anche l’offerta commerciale si sta espandendo. Sezzle, per esempio, ha annunciato un maggiore orientamento verso i grandi rivenditori, pur mantenendo l’attenzione sulle medie imprese. Inoltre, nuovi comparti di mercato, come quello della distribuzione alimentare, finora meno coinvolti, rappresentano le prossime aree di crescita. Il BNPL si sta affermando anche nel commercio tra imprese (B2B): Klarna, ad esempio, ha avviato una collaborazione con Xero per permettere alle piccole aziende di offrire pagamenti rateali ai propri clienti. In questo modo, le aziende ricevono il pagamento immediatamente, mentre il cliente può suddividerlo in più tranche, migliorando la liquidità da entrambe le parti.
Nel frattempo, anche i colossi dei circuiti di pagamento come Visa e Mastercard si stanno adattando. Entrambe hanno introdotto nuove tecnologie che permettono di scegliere tra pagamento immediato o dilazionato, sia online sia nei negozi fisici. Le cosiddette “credenziali flessibili” offrono agli utenti la possibilità di passare da una modalità di pagamento all’altra in base all’importo speso, facilitando così un’esperienza di acquisto più personalizzata. Ciò consente anche agli emittenti di proporre offerte mirate e nuovi prodotti ai propri clienti.
Anche i portafogli digitali giocano un ruolo sempre più importante. Le carte di debito salvate nei wallet vengono utilizzate nel 55% degli acquisti alimentari, nel 52% di quelli al dettaglio, nel 62% nei ristoranti e nel 46% nei viaggi, a conferma di un utilizzo sempre più diffuso in vari contesti di consumo.
Le banche tradizionali non stanno a guardare. JPMorgan Chase ha introdotto “Chase Pay in 4”, una funzione che consente ai clienti di suddividere acquisti tra 50 e quattrocento dollari in quattro pagamenti uguali distribuiti su otto settimane. Allo stesso modo, Galileo Financial Technologies ha potenziato la propria offerta BNPL per le fintech e le banche, permettendo di offrire pagamenti a rate anche dopo l’acquisto, utilizzando le carte di debito già in uso.
Una delle innovazioni più interessanti riguarda la carta di debito Affirm, basata sul circuito Visa, che dà la possibilità di scegliere al momento del pagamento se saldare subito o a rate. Durante una recente comunicazione agli investitori, l’amministratore delegato Max Levchin ha sottolineato come tutti i titolari della carta provengano dalla base clienti già esistente. Ogni nuova promozione con tasso d’interesse zero rappresenta un’opportunità per trasformare un semplice utente occasionale in un cliente abituale, aumentando così il valore della carta nel tempo.
I numeri confermano questa tendenza: il valore degli acquisti effettuati tramite la carta Affirm è cresciuto del 115% su base annua, raggiungendo 807 milioni di dollari. Inoltre, il numero di utenti attivi è più che raddoppiato, arrivando a quota 1,9 milioni.