Gemini, una delle principali piattaforme di criptovalute a livello globale, ha pubblicato il suo report annuale “Global State of Crypto 2025”, dal quale emerge una crescita significativa dell’adozione delle criptovalute in tutte le aree geografiche analizzate. Nel 2024, uno su cinque (21%) degli intervistati in Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Singapore dichiarava di possedere criptovalute; nel 2025, la percentuale è salita quasi a uno su quattro (24%). Questo aumento è attribuito in parte all’approccio più favorevole adottato dall’amministrazione di Donald J. Trump, insediatasi nel gennaio 2025. Il presidente ha infatti introdotto politiche pro-crypto, tra cui l’istituzione di una Riserva Strategica di Bitcoin per gli Stati Uniti, la nomina di figure più aperte verso il settore digitale alla guida della SEC e il sostegno a proposte di legge per regolare le stablecoin e creare un quadro normativo per le attività digitali.
Secondo il report, queste misure hanno avuto un impatto anche su chi non ha mai investito in criptovalute. Ad esempio, negli Stati Uniti, il 23% dei non possessori ha dichiarato che la creazione della Riserva Strategica ha rafforzato la loro fiducia nel valore delle criptovalute. Sentimenti simili si sono registrati anche nel Regno Unito e a Singapore, dove rispettivamente il 21% e il 19% dei non investitori ha espresso maggiore fiducia. A livello regionale, l’Europa si è dimostrata particolarmente dinamica: nel Regno Unito, il possesso di criptovalute è passato dal 18% del 2024 al 24% del 2025, rappresentando la crescita più marcata tra tutti i Paesi analizzati. In Francia si è saliti dal 18% al 21%. Negli Stati Uniti si è passati dal 21% al 22% e a Singapore dal 26% al 28%. L’Italia e l’Australia, incluse per la prima volta nel report 2025, non offrono dati comparativi con l’anno precedente.
Un altro dato interessante riguarda i memecoin, che stanno diventando per molti utenti la porta d’ingresso nel mondo delle criptovalute. Negli Stati Uniti, il 31% degli investitori che possiedono sia memecoin sia criptovalute tradizionali ha dichiarato di aver acquistato prima i memecoin. Percentuali simili si registrano in Australia (30%), Regno Unito (28%), Singapore (23%), Italia (22%) e Francia (19%). Il 94% dei possessori di memecoin a livello globale possiede anche altri tipi di criptovalute, suggerendo che i memecoin svolgono un ruolo cruciale nell’espansione del mercato. In Francia, il 67% degli investitori in criptovalute possiede memecoin, seguiti dal 59% a Singapore, 58% in Italia, 57% nel Regno Unito, 55% negli Stati Uniti e 45% in Australia, rendendo la Francia il Paese leader in questo segmento.
Il report evidenzia anche la crescita degli ETF crypto. Negli Stati Uniti, dopo l’approvazione degli ETF spot sulle criptovalute all’inizio del 2024, l’adozione è aumentata: il 39% degli investitori in criptovalute detiene ETF, rispetto al 37% dell’anno precedente. Inoltre, la Generazione Z e i Millennial si confermano tra i principali protagonisti del mercato crypto: a livello globale, il 50% degli intervistati appartenenti a queste due fasce d’età ha dichiarato di possedere o aver posseduto criptovalute (52% per Gen Z e 48% per i Millennial).
Marshall Beard, Chief Operating Officer di Gemini, ha sottolineato come gli Stati Uniti si stiano affermando come leader globali nella tecnologia blockchain e Web3 grazie all’introduzione di politiche favorevoli all’innovazione da parte dell’amministrazione Trump. Secondo Beard, questo approccio rappresenta un punto di svolta rispetto alle posizioni precedenti e potrebbe alimentare una fase di crescita significativa del settore sia negli Stati Uniti sia a livello globale. Il report “Global State of Crypto” viene pubblicato ogni anno da Gemini dal 2021, e i dati del 2025 provengono da sondaggi condotti in Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, Singapore e Australia. Per Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Singapore sono disponibili anche i dati degli anni precedenti, mentre Italia e Australia sono state incluse per la prima volta nel 2025.