La banca digitale bunq prosegue il suo percorso di crescita in Europa, rafforzando la propria presenza sul mercato spagnolo. Recentemente, l’istituto ha integrato Bizum, il popolare sistema di pagamento istantaneo utilizzato da milioni di utenti in Spagna. A partire da ieri, chi possiede un conto bunq con IBAN spagnolo potrà utilizzare Bizum per inviare e ricevere denaro direttamente attraverso l’applicazione mobile. Questo servizio è stato reso disponibile per i piani personali Core, Pro ed Elite.
Secondo il fondatore e ceo di bunq, Ali Niknam, l’introduzione di Bizum è un tassello essenziale nella strategia dell’azienda per espandersi in Spagna, considerata una delle destinazioni più attrattive per le persone con uno stile di vita internazionale. bunq è attiva nel Paese dal 2021 e da allora ha visto nella Spagna un punto chiave per la sua espansione. L’intenzione è quella di estendere l’uso di Bizum anche alle aziende, una volta completato il processo di integrazione.
Parallelamente, la banca ha fatto il suo ingresso anche nel mondo delle criptovalute con il lancio del servizio bunq Crypto, che permette agli utenti di scambiare più di trecento criptovalute, incluse Bitcoin, Ethereum e Solana. Questa funzione è già operativa in Spagna, così come in altri Paesi europei tra cui Francia, Italia, Irlanda, Belgio e i Paesi Bassi, con l’obiettivo di espandersi ulteriormente in tutto il mercato europeo e, in futuro, anche nel Regno Unito, da cui bunq era uscita a causa della Brexit, così come si legge su 20minutos.es.
Un altro obiettivo ambizioso della banca è l’ingresso nel mercato statunitense. Dopo un primo tentativo non andato a buon fine nel 2023, dovuto a disaccordi tra le autorità regolatorie olandesi e americane, bunq ha deciso di rilanciare il progetto attraverso una strategia graduale. In questa fase iniziale, si concentrerà sull’apprendimento del mercato locale e sulla raccolta di feedback dai primi utenti, prima di richiedere una licenza bancaria vera e propria più avanti nel corso dell’anno.
Nonostante le tensioni legate alla politica commerciale di Donald Trump, bunq resta ottimista e convinta che l’instabilità non ostacolerà questa nuova espansione. Gli Stati Uniti rappresentano infatti un mercato estremamente interessante per via dei milioni di nomadi digitali, imprenditori e lavoratori da remoto che vi risiedono – lo stesso target che ha favorito la crescita della banca in Europa.
Dal punto di vista finanziario, bunq ha registrato nel 2024 il suo secondo anno consecutivo di utile, con un risultato netto globale pari a 85,3 milioni di euro. Anche se non sono stati divulgati dati precisi sulla Spagna, si sa che il numero di clienti nel Paese è triplicato, e che i depositi bancari sono aumentati del 320%.
Fondata nel 2012 ad Amsterdam, in piena crisi finanziaria, bunq è oggi presente in tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea e conta 800 dipendenti, di cui 16 lavorano in Spagna. Nei suoi progetti futuri rientra anche il rientro nel Regno Unito, da cui era stata costretta a ritirarsi dopo l’uscita del Paese dall’UE.
In definitiva, bunq continua ad ampliare il proprio raggio d’azione in Europa e nel mondo, puntando su innovazione, digitalizzazione e servizi pensati per chi vive e lavora in modo flessibile e internazionale.