L’Ufficio statunitense per la protezione finanziaria dei consumatori (CFPB) ha ritirato l’accordo del 2023 con la divisione finanziaria di Toyota, nonché la causa contro Walmart e la società di pagamenti per i dipendenti Branch. Queste iniziative sono in linea con gli sforzi del presidente Donald Trump per ridurre al minimo l’autorità del CFPB, poiché, sin dal suo insediamento, la sua amministrazione si è concentrata sull’eliminazione della maggior parte delle misure di controllo adottate dalla precedente leadership. Ciò riflette la visione di Trump dell’agenzia e del suo ruolo nella supervisione finanziaria.
Inizialmente, il CFPB sosteneva che la divisione finanziaria di Toyota avesse indotto i consumatori a pagare costosi prodotti aggiuntivi. Secondo i risultati del 2023, i concessionari dell’azienda avrebbero indotto gli acquirenti a credere che fossero necessari prodotti aggiuntivi, come la protezione contro danni o furto. Inoltre, il CFPB ha affermato che Toyota ha reso difficoltose le cancellazioni, indirizzando oltre 118mila clienti a una hotline che ha bloccato i rimborsi.
Per quanto riguarda Walmart e Branch, l’agenzia ha intentato una causa per affermazioni secondo cui oltre un milione di corrieri sarebbero stati spinti a utilizzare conti di pagamento con commissioni elevate, con conseguenti commissioni per servizi indesiderati per oltre dieci milioni di dollari.
Walmart ha espresso soddisfazione per la decisione del CFPB, sottolineando che il caso presentava delle lacune ed era stato gestito in modo affrettato. Allo stesso tempo, Toyota ha accolto l’esito con soddisfazione, sottolineando il proprio impegno a ottimizzare l’esperienza del cliente. L’ordinanza dell’agenzia non ha fornito alcuna spiegazione per l’annullamento dell’accordo, la cui validità era prevista per cinque anni dalla sua attuazione.
Il ritiro delle denunce contro Toyota e Walmart arriva a pochi giorni dalla cessazione della supervisione da parte dell’agenzia su Google Payment Corp. L’iniziativa ha ribaltato la decisione presa durante l’era Biden di gestire le piattaforme finanziarie non bancarie, con la decisione che segue la causa intentata da Google contro l’ordinanza del CFPB del dicembre 2024, che citava i rischi per i consumatori e imponeva la supervisione dell’azienda. Al momento della stesura di questo articolo, Google prevedeva di ritirare la causa poiché l’agenzia aveva interrotto le sue attività di supervisione.