Nel mese di maggio 2024, le imprese italiane hanno richiesto circa 528mila lavoratori, e nel trimestre maggio-luglio la domanda complessiva di lavoro ha raggiunto quasi 1,7 milioni di persone. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, la domanda è aumentata di circa trentacinque mila unità, con un incremento del 7% a maggio, e di oltre settantamila unità, pari a un aumento del 4,4%, per il trimestre maggio-luglio. Questo riflette una crescita significativa nelle opportunità di lavoro rispetto al 2023, come si legge su Ansa.
A livello settoriale, il settore industriale ha registrato una leggera flessione della domanda, con una riduzione di circa il 2%. In contrapposizione, i servizi hanno visto un’impennata della domanda di lavoro, che è cresciuta del 10,4%. Questo aumento è stato principalmente guidato dal settore turistico, che ha richiesto ben 147mila nuovi lavoratori nel mese di maggio. Le imprese del Sud e delle Isole sono risultate particolarmente dinamiche, con ben 161mila contratti previsti per queste aree geografiche nel periodo maggio-luglio.
Tuttavia, nonostante le numerose opportunità di lavoro, le aziende italiane hanno riscontrato difficoltà a trovare i candidati giusti per molte delle posizioni aperte. Infatti, circa 248mila posti di lavoro risultano difficili da coprire, rappresentando il 47% delle figure ricercate. La principale causa di questa difficoltà è la scarsità di candidati adeguatamente qualificati per soddisfare le richieste delle imprese.
Questi dati provengono dal Bollettino Excelsior, un report realizzato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, che fornisce previsioni sul mercato del lavoro in Italia. Il programma, cofinanziato dall’Unione Europea, si inserisce nell’ambito di un progetto che mira a sostenere l’occupazione, in particolare per giovani e donne.