Oggi, poco prima di un importante incontro tra Stati Uniti e Cina per discutere di commercio, Donald Trump ha detto che potrebbe abbassare i dazi (cioè le tasse sulle importazioni) sui prodotti cinesi fino all’80%. Anche se si tratta di una riduzione rispetto ai dazi attuali, che arrivano fino al 145%, l’80% è comunque una tariffa molto alta, e potrebbe scoraggiare gli scambi tra i due Paesi. Per fare un confronto, l’accordo tra Stati Uniti e Regno Unito prevede dazi del 10%.
Trump ha fatto questo annuncio con un post sul social Truth Social, dicendo che “dipende da Scott B.”, riferendosi al Segretario al Tesoro Scott Bessent, che sarà presente ai colloqui in Svizzera. Però non è chiaro se Trump voglia che l’80% diventi la tariffa fissa da ora in poi, o se si tratti solo di una proposta iniziale per negoziare.
La Cina è uno dei più importanti partner commerciali degli Stati Uniti. Nel 2024, gli USA hanno venduto alla Cina prodotti per 143,5 miliardi di dollari, ma ne hanno comprati per ben 438,9 miliardi: quindi c’è un forte squilibrio commerciale. Negli ultimi mesi le tensioni tra Stati Uniti e Cina sono aumentate, con entrambe le nazioni che hanno imposto dazi superiori al 100% l’una contro l’altra. Tuttavia, mentre altri Paesi hanno visto alcuni dazi sospesi ad aprile, la Cina resta ancora al centro del confronto più duro.
In un altro messaggio, Trump ha detto che molti nuovi accordi commerciali sono in arrivo, e ha insistito sul fatto che la Cina dovrebbe aprire il proprio mercato agli Stati Uniti, affermando che i mercati chiusi “non funzionano più”, così come riporta cnbc.com.
Non ci si aspetta che gli incontri in Svizzera portino subito a un accordo definitivo, ma potrebbero servire a ristabilire un dialogo più solido tra le due potenze economiche. Intanto, i dati più recenti mostrano che le spedizioni dalla Cina agli Stati Uniti sono fortemente diminuite, il che potrebbe causare un aumento dei prezzi o la mancanza di alcuni beni nei negozi americani.
Infine, va notato che solo due giorni prima, Trump aveva detto che non avrebbe abbassato i dazi per convincere la Cina a trattare. Quindi, le sue dichiarazioni di venerdì rappresentano un possibile cambio di strategia.