La Banca di Thailandia (BOT) ha autorizzato tre consorzi a sviluppare banche virtuali in Thailandia, con l’obiettivo di lanciarle nel 2026. Con l’approvazione di questa iniziativa guidata da Krungthai Bank, SCBX e Ascend Money, la Banca di Thailandia mira a sostenere il sistema bancario senza filiali e ad ampliare l’inclusione finanziaria nella regione. La selezione dei tre istituti finanziari è stata il risultato di un’attenta procedura di candidatura. Al momento della stesura di questo articolo, le tre entità erano in attesa dell’approvazione finale del ministro delle Finanze, prevista entro la metà del 2025. Inoltre, la Thailandia punta a lanciare altre tre banche esclusivamente digitali, che opereranno senza filiali fisiche.
Inoltre, la Banca di Thailandia ha affermato che un gruppo è gestito da Krungthai Bank, il secondo da SCBX, la società dietro Siam Commercial Bank, e l’ultimo da Ascend Money, la società che gestisce l’app TrueMoney. Krungthai Bank collaborerà con Gulf, AIS e PTT Oil and Retail (OR), mentre SCBX collaborerà con KakaoBank e WeBank. Allo stesso tempo, Ascend Money sarà supportata da Ant International nell’offerta delle sue soluzioni alle fasce più svantaggiate della popolazione e alle piccole imprese, utilizzando l’app TrueMoney e concentrandosi sull’uguaglianza economica.
Con l’istituzione di queste nuove banche, si prevede che gli istituti finanziari assisteranno coloro che non hanno accesso ai servizi bancari tradizionali, inclusi i piccoli imprenditori e coloro che vivono in aree rurali. Inoltre, i loro servizi, come prestiti e conti di risparmio, saranno offerti tramite app e siti web. Dall’annuncio, le aziende selezionate hanno un anno di tempo per prepararsi al lancio e, se tutto andrà per il verso giusto, le banche virtuali potrebbero essere operative entro il 2026.
Oltre a collaborare a questa iniziativa, SCBX e KakaoBank hanno unito le forze nel novembre 2025 per aprire una banca online per clienti e utenti in Thailandia. Questa collaborazione avrebbe dovuto dare il via al lancio locale di soluzioni bancarie senza fili, in un contesto di spinta digitale. Le due entità finanziarie avrebbero dovuto unire le loro competenze e la loro suite di soluzioni per creare una banca virtuale. Inoltre, l’iniziativa è stata modellata sul framework bancario esclusivamente digitale della Corea del Sud e si prevedeva di offrire strumenti bancari esclusivamente tramite una piattaforma digitale, bypassando così la necessità di filiali fisiche nel mercato locale.