Dopo un confronto definito “costruttivo” con Apple, la Commissione europea ha deciso di archiviare l’indagine riguardante l’obbligo imposto da Apple agli utenti di scegliere determinate opzioni, come previsto dal Digital Markets Act (DMA). Tuttavia, ha comunicato all’azienda la propria opinione preliminare secondo cui le condizioni contrattuali imposte da Apple per la distribuzione di app attraverso canali alternativi non rispettano le norme europee.
Secondo l’analisi preliminare di Bruxelles, Apple non è riuscita a giustificare in modo convincente che le misure adottate siano davvero necessarie e proporzionate. Ora l’azienda ha la possibilità di far valere il proprio punto di vista, accedendo alla documentazione dell’indagine e presentando le proprie osservazioni prima che venga presa una decisione definitiva.