L’Italia dispone di competenze importanti sia nella filiera produttiva del settore nucleare che nell’ambito della ricerca scientifica. La possibilità di un ritorno all’energia nucleare nel Paese è legata allo sviluppo di tecnologie di nuova generazione, come i reattori modulari di piccole dimensioni (Small Modular Reactor – SMR), e alla disponibilità di capitali per finanziare i progetti.
È quanto emerge da un’analisi della Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che ha approfondito le prospettive future dell’energia nucleare nel nostro Paese. Secondo il documento, per rendere realmente attuabile un’adozione diffusa di questa fonte energetica, è fondamentale predisporre un sistema normativo chiaro e una serie di incentivi economici che rendano gli investimenti sostenibili e vantaggiosi.
Inoltre, viene sottolineata l’importanza di rafforzare la collaborazione a livello europeo attraverso programmi condivisi e strumenti comuni, in modo da favorire l’integrazione delle strategie e lo sviluppo di tecnologie avanzate nel settore.