In provincia di Viterbo avanza a passo veloce il progetto “Polis”, l’iniziativa di Poste Italiane dedicata che prevede il rinnovamento degli uffici postali dei comuni con meno di 15mila abitanti entro il 2026, valorizzando gli uffici postali non solo dal punto di vista infrastrutturale e della funzionalità, ma anche in relazione al valore aggiunto derivante dell’ampliamento dell’offerta con i servizi della Pubblica amministrazione.
Lanciato a gennaio 2023, il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNNR (Decreto-legge 59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.
“Polis – spiega l’Ing. Paolo Fabozzi, responsabile della struttura Immobiliare Ingegneria per il Lazio – è indubbiamente un progetto sfidante per le sue dimensioni, un grande impegno per rinnovare e mantenere i presidi aziendali, ampliare l’offerta di servizi e prodotti soprattutto nelle piccole realtà e nelle aree interne della regione, dove la carenza dei servizi per i cittadini è spesso più marcata. Come sottolinea il nostro Direttore Generale, stiamo creando all’interno degli uffici postali dei piccoli hub della pubblica amministrazione. Solo qualche anno fa poteva sembrare un’utopia, oggi grazie a questo progetto è indiscutibilmente una realtà”.
Cosa prevedono i lavori. Gli interventi di ristrutturazione del progetto Polis sono distinti in tre tipologie di massima (light, medium e top) al fine di velocizzare il lavoro progettuale tenendo conto delle possibilità di intervento che i vari uffici postali offrono. “In ogni caso, – puntualizza Fabozzi – tutte le opere comprendono una riorganizzazione degli spazi finalizzata a ottimizzare la fruizione degli uffici postali con particolare attenzione al miglioramento del comfort ambientale, al risparmio energetico, alla facilitazione dell’accesso ai servizi per tutti i segmenti di clientela, all’aumento del livello di sicurezza”.
I numeri del progetto nella Tuscia. Nella Tuscia Polis interesserà gli uffici postali dei 57 comuni con meno di 15mila abitanti e, a due anni dall’inizio, sono già 39 le sedi ristrutturate secondo le caratteristiche previste dal progetto. Inoltre, nel frattempo sono 3 i cantieri attivi negli uffici postali dei seguenti comuni: Acquapendente, Vasanello e Oriolo Romano. A breve sono previsti i lavori in altre sedi.
Il punto della situazione sui cantieri. “Visti i grandi numeri – precisa Fabozzi – il lavoro per la nostra struttura è intenso e quotidianamente siamo impegnati simultaneamente nella programmazione e pianificazione degli interventi, nella fase progettuale, nella direzione dei lavori, nell’attuazione delle soluzioni per garantire la continuità dei servizi nei comuni durante il periodo che occorre per completare le opere di ristrutturazione. Lo sforzo indubbiamente è enorme e lo è altrettanto il livello di complessità dei processi lavorativi; tuttavia, gli ottimi risultati fino a ora ottenuti ci danno la spinta a proseguire per traguardare con successo gli obbiettivi aziendali anche su questo progetto. Attualmente in provincia di Viterbo sono già 39 gli uffici già realizzati e operativi secondo il progetto Polis e 3 le sedi in fase di ristrutturazione. Entro il 2025 l’obiettivo è di aprire altri 15 cantieri e completare il progetto in tutti i 57 comuni della Tuscia”.
A livello di popolazione saranno oltre 210mila i cittadini dei comuni viterbesi che avranno la possibilità di recarsi e servirsi in un ufficio postale Polis.
Polis e i servizi della Pubblica Amministrazione. Alcuni dei servizi previsti da Polis sono già disponibili in quasi tutti gli uffici postali del viterbese. Infatti, in 57 uffici postali è possibile richiedere direttamente a sportello tre certificati INPS e in 39 sedi 15 diversi certificati anagrafici. In un prossimo futuro tra gli altri servizi previsti dal progetto Polis, ci sarà anche la possibilità della richiesta di rilascio e rinnovo del passaporto elettronico presso gli uffici postali senza doversi recare in Questura.
L’impatto in termini di Pil. In tutta Italia il progetto Polis coinvolge 7mila comuni, per un impatto in termini di Pil stimato di oltre un miliardo di euro entro il 2026. Con questi risultati Poste Italiane dimostra ancora una volta di essere al servizio dell’Italia e si conferma punto di riferimento per il territorio e la comunità.