Creare le condizioni per un ecosistema innovativo che non solo trattenga i migliori talenti, ma li renda protagonisti della trasformazione tecnologica e sociale del Paese. È questo il messaggio lanciato oggi presso l’Aula Magna della Scuola di Lettere Filosofia Lingue dell’Università degli Studi Roma Tre, dove è andata in scena la cerimonia di premiazione delle 480 borse di studio “Rome Technopole”, un’iniziativa strategica promossa dalla Fondazione Rome Technopole con un investimento complessivo di 500mila euro.
Le borse, distribuite tra i sei atenei pubblici del Lazio (Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata, Università Roma Tre, Università della Tuscia, Università di Cassino e del Lazio Meridionale), sono state assegnate a studenti e studentesse come riconoscimento al merito e per ribadire l’impegno concreto della realtà Technopole verso la formazione di una nuova generazione di ricercatori e professionisti.
L’iniziativa, finanziata attraverso i fondi del PNRR – NextGenerationEU, nasce con l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle università come hub di innovazione, favorendo la permanenza dei talenti sul territorio e sviluppando un ecosistema avanzato per la ricerca nei settori strategici della biotecnologia, intelligenza artificiale, tecnologie per la salute e sostenibilità. Durante l’evento, i vincitori delle borse di studio hanno ricevuto un attestato di merito alla presenza delle principali cariche accademiche e dei rappresentanti del mondo istituzionale, industriale e della ricerca.
“Oggi, con grande soddisfazione, abbiamo partecipato a un’iniziativa che sottolinea l’impegno costante del nostro Ateneo nel promuovere e valorizzare il talento, la ricerca e l’innovazione. La sinergia tra gli atenei pubblici del Lazio, ha reso possibile questa iniziativa che ha un obiettivo chiaro: rafforzare l’attrattività dell’offerta formativa, con particolare attenzione alle lauree magistrali, per consolidare la posizione della nostra regione come polo di eccellenza nella formazione e nella ricerca. Insieme, infatti, possiamo creare un ecosistema che non solo trattiene i talenti, ma li spinge a diventare i protagonisti della trasformazione tecnologica e sociale del nostro Paese. Una collaborazione, questa, che è un passo fondamentale verso la costruzione di un futuro più inclusivo e sostenibile per i giovani e per l’intera società” le parole di Massimiliano Fiorucci, rettore dell’Università Roma Tre.
“La cerimonia di premiazione delle borse di studio rappresenta un momento significativo nella strategia dell’ecosistema dell’innovazione Rome Technopole. Questo riconoscimento non è solo un premio, ma un investimento concreto per costruire un futuro fondato sulla conoscenza e sull’innovazione. La creazione di hub tematici e network di conoscenza è fondamentale per promuovere la ricerca e favorire la collaborazione tra università, imprese e istituzioni, in un’ottica di dialogo e innovazione. La nostra responsabilità, come atenei, è quella di rafforzare l’offerta formativa in settori strategici e di interagire con i giovani, affinché possano sviluppare competenze sempre più richieste nel mercato del lavoro. Desidero congratularmi con le studentesse e gli studenti premiati oggi, esprimendo loro i migliori auguri per un futuro ricco di opportunità. Il loro talento e impegno rappresentano la linfa vitale per il progresso della nostra società”, dichiara Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza e presidente della Fondazione Rome Technopole.
“Oggi celebriamo non solo il talento, ma anche la visione di un sistema universitario capace di fare rete per il futuro del Paese. Questa iniziativa mostra quanto l’integrazione tra università, imprese e istituzioni possa generare opportunità reali per le nuove generazioni. Rome Technopole rappresenta un modello virtuoso di cooperazione tra gli atenei pubblici del Lazio e sostenere i giovani significa investire nell’unico capitale che rende un territorio competitivo: la conoscenza. Con queste borse, vogliamo contribuire alla costruzione atenei più competitivi, equi e attrattivi per i giovani”, ha commentato Sabrina Saccomandi, direttrice generale della Fondazione Rome Technopole.