Negli ultimi anni, negli Stati Uniti si è assistito a un’erosione dei diritti umani a livello federale e statale. Tra i provvedimenti più significativi, la legge “Don’t Say Gay” in Florida nel 2022, volta a vietare i programmi di educazione su orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole. Gli ordini esecutivi emanati nel gennaio 2025 hanno avuto un impatto ancora più ampio e profondo, costringendo gli uffici e le agenzie governative a interrompere i programmi e a chiudere i dipartimenti DEI (Diversity, Equity & Inclusion). In aggiunta, molte aziende hanno seguito volontariamente questa direzione, riducendo o eliminando i propri programmi DEI e rimuovendo dai loro canali ufficiali e siti web ogni dichiarazione di impegno in favore dell’equità razziale e il supporto ai diritti LGBTQ+, nonché ogni riferimento alle persone transgender.
Lush rimane fermamente impegnata nel sostenere e promuovere i valori della diversità, dell’equità e dell’inclusione. Per dare concretezza a questo impegno, il brand ha già rinominato, negli Stati Uniti a partire dalla fine di gennaio di quest’anno, le tre bombe da bagno Thermal Waves, Sakura e American Cream rispettivamente in Diversity (Diversità), Equity (Equità) e Inclusion (Inclusione). Lush ha deciso di estendere l’iniziativa a tutti i mercati del Gruppo e il cambiamento è attivo a livello globale a partire da inizio aprile.
Sebbene questa iniziativa sia nata in risposta a una situazione specifica negli Stati Uniti, Lush riconosce la propria responsabilità come marchio globale presente in oltre cinquanta Paesi. Rinominare questi prodotti è un gesto semplice, ma inequivocabile, per riaffermare il sostegno del brand e la sua adesione ai valori di diversità, equità e inclusione, parte integrante dell’Ethos di Lush e principi fondamentali della Carta Etica Lush, indipendentemente dal luogo in cui opera nel mondo. “Prendiamo posizione in solidarietà con tutti coloro che hanno lottato con anima e corpo per conquistare questi diritti“, ha concluso Mark Constantine, co-fondatore e ceo di Lush.