Il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), nelle ultime settimane, ha deciso di revocare alcune norme e regolamenti imposti a banche e aziende FinTech. Una delle decisioni più rilevanti riguarda il settore Buy Now, Pay Later (BNPL), ossia quei servizi che permettono ai consumatori di acquistare un prodotto e pagarlo in quattro rate. Il CFPB aveva introdotto una norma che equiparava le aziende BNPL ai fornitori di credito tradizionali, imponendo loro le stesse regole delle carte di credito, in particolare quelle previste dal Regolamento Z. Questo significava che gli utenti BNPL avrebbero avuto gli stessi diritti dei possessori di carte di credito, come la possibilità di contestare addebiti e sospendere i pagamenti in caso di controversie.
Tuttavia, le aziende BNPL e le associazioni di categoria hanno contestato la norma, sostenendo che le nuove regole avrebbero creato difficoltà operative significative. A differenza delle carte di credito, i prestiti BNPL funzionano con rate fisse ogni due settimane, rendendo impossibile l’invio di rendiconti periodici con almeno 14 giorni di anticipo, come richiesto dal Regolamento Z, come riporta pymnts.com.
In risposta a queste critiche, il CFPB ha deciso di revocare la norma, dichiarando che la sua eliminazione avrebbe reso “inutile” il contenzioso avviato dalla Financial Technology Association (FTA), che rappresenta aziende FinTech come Block e Klarna. Ora, il Bureau ha chiesto al tribunale di sospendere la causa fino al completamento della revoca e si è impegnato a fornire aggiornamenti entro il 2 giugno e ogni 30 giorni successivi.
Questa decisione porta maggiore certezza alle aziende BNPL, che non dovranno più adeguarsi a una normativa considerata poco adatta al loro modello di business. Le società del settore avevano già sottolineato che le protezioni per i consumatori e le procedure per la risoluzione delle controversie erano già presenti nei loro sistemi, senza bisogno di ulteriori regolamentazioni.