Nel settore dell’Intelligenza Artificiale, è fondamentale adottare un approccio che consideri diversi fattori e ponga l’accento sulle persone. Questa è l’opinione espressa dal direttore generale dell’ENEA, Giorgio Graditi, in un articolo pubblicato sulla rivista dell’ente, “EAI – Energia, Ambiente e Innovazione”, intitolato “Dall’IA alla Blockchain: trasformazione digitale e tecnologie abilitanti per la transizione energetica”. Graditi sottolinea l’importanza di un’evoluzione digitale che sia sicura, etica e centrata sull’uomo, promuovendo una co-evoluzione tra il progresso tecnologico, la transizione ecologica e quella sociale.
La rivista, che è disponibile online, esplora il contributo dell’IA all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale, mostrando come la trasformazione digitale possa favorire il passaggio a sistemi energetici a basse emissioni. Attraverso interviste, articoli e casi studio, il magazine offre un’analisi completa sull’applicazione delle tecnologie digitali, come l’IA e la blockchain, nel miglioramento dei processi produttivi, nella riduzione delle emissioni, nell’ottimizzazione dell’uso dell’energia e nella diffusione delle energie rinnovabili.
Al progetto hanno collaborato esperti provenienti dal mondo della ricerca, delle imprese e delle istituzioni, tra cui Sara Colantonio del CNR, Anna Corrado, magistrato e coordinatrice del gruppo di lavoro sulla digitalizzazione dei contratti pubblici al MIT, Giuseppe De Pietro della Fondazione FAIR, Stefano Epifani della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, e Alessio Jacona dell’ANSA, tra gli altri. Importanti anche le interviste a figure rilevanti come il generale Franco Federici, Luciano Floridi, esperto di etica digitale, e Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, come riporta Borsa Italiana.
Nel suo intervento, Bartoli ha evidenziato che “l’IA non dovrebbe mai sostituire il ruolo del giornalista; è fondamentale che ci sia sempre un controllo umano per garantire l’accuratezza dei contenuti generati con il supporto dell’IA“. Ha aggiunto che, pur riconoscendo le potenzialità dell’IA, “il rischio maggiore è rappresentato dalla possibilità che le aziende editoriali puntino solo su un approccio economico, sostituendo il lavoro giornalistico con strumenti automatizzati. La chiave resta il controllo umano da parte dei giornalisti“.
Secondo gli studi condotti dall’ENEA, l’IA sta già rivoluzionando la produzione, distribuzione e consumo di energia, migliorando l’efficienza delle reti elettriche, riducendo gli sprechi e ottimizzando la gestione dei consumi. Grazie agli algoritmi avanzati, l’IA è in grado di anticipare i modelli di consumo, supportando la pianificazione degli investimenti e affrontando il cambiamento climatico.
Per quanto riguarda la blockchain, essa rappresenta una soluzione promettente per garantire la trasparenza e la sicurezza nelle transazioni energetiche. La sua capacità di registrare in modo sicuro e immutabile le transazioni elimina la necessità di intermediari, riducendo così il rischio di frodi.