Le truffe online e via telefono, incluse quelle tramite chiamate e messaggi WhatsApp, stanno raggiungendo numeri che suscitano diverse preoccupazioni. Negli ultimi tre anni, i furti digitali hanno causato un danno economico di 559,4 milioni di euro, di cui ben 181 milioni solo nel 2024. Questo evidenzia un aumento significativo delle attività criminali nel campo digitale. Ecco le truffe più comuni e alcuni suggerimenti su come proteggersi, così come si legge su italiaoggi.it.
Ma quali sono le principali forme di truffa? Vediamolo insieme.
“Abbiamo ricevuto il tuo curriculum”, la chiamata truffa. Tra le molte chiamate indesiderate che riceviamo ogni giorno, ce n’è una particolarmente ingannevole, soprattutto per chi sta cercando lavoro. La telefonata arriva da un numero di cellulare nazionale e una voce registrata dice: “Abbiamo il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per parlare di opportunità lavorative”. Chi ci casca memorizza il numero e invia un messaggio. Successivamente, riceverai le istruzioni per caricare il proprio CV tramite un link o verrà spinto a investire su piattaforme online. In un altro caso, la voce registrata dice: “Il caricamento del tuo curriculum è stato approvato”, cercando di ingannare ulteriormente la vittima.
Il consiglio in questa situazione è di utilizzare app disponibili sugli store che identificano e bloccano i numeri ‘spam’. Inoltre, è fondamentale bloccare e segnalare il numero e, soprattutto, non fornire mai informazioni personali o cliccare su link sospetti.
“Il tuo pacco non è stato consegnato”, sms ed e-mail truffa. Questa truffa di solito avviene tramite SMS o e-mail. Si riceve un messaggio che informa di un tentativo di consegna fallito da parte di un corriere e invita a cliccare su un link per ulteriori dettagli. Il messaggio arriva spesso quando una persona sta effettivamente aspettando una consegna, perché i truffatori a volte utilizzano fughe di dati per scegliere le loro vittime. Se qualcuno è distratto o occupato con altre cose, può finire per cliccare sul link e cadere nella trappola. Il consiglio, come sempre, è di non cliccare mai su link sospetti, controllare sempre il mittente delle comunicazioni (specialmente via e-mail) e fare attenzione a numeri sconosciuti.
“Banca xxx, autorizzato bonifico di 1.500 euro a un nuovo destinatario”. Molti avranno ricevuto messaggi via e-mail, SMS o WhatsApp che avvisano di presunte operazioni sospette sul proprio conto corrente. In questi casi, i truffatori cercano di convincere a cliccare su un link. Se il messaggio arriva via e-mail, è facile verificare il mittente e capire che non proviene dalla propria banca, ma via SMS è più difficile perché i truffatori riescono a mascherare il numero, facendo sembrare che provenga da una banca conosciuta. In ogni caso, è fondamentale non aprire mai i link, segnalare il messaggio alla propria banca e bloccare e segnalare il numero utilizzando le apposite funzioni sullo smartphone.
Un’altra forma di truffa molto diffusa riguarda le relazioni online, in particolare su app di incontri. I truffatori si nascondono dietro foto di persone attraenti e si approfittano della solitudine di chi cerca un amore, specialmente se ha vissuto delusioni sentimentali. Le vittime vengono adescate, spesso su app popolari, e dopo aver ricevuto messaggi affettuosi o immagini provocanti, inviano soldi a persone che si fingono in difficoltà. Oltre alle app di incontri, questi truffatori usano anche app di messaggistica come Telegram e Signal, dove possono trovare le vittime usando solo il nome utente. In alternativa, possono avvicinarsi tramite social come Messenger di Facebook o la chat di X. Anche in questo caso, è importante seguire i consigli già citati: diffidare di chi vuole solo una relazione virtuale e rifiutare di incontrarsi di persona, magari per un semplice caffè.
In conclusione, le truffe digitali sono sempre più sofisticate e prendono di mira la nostra curiosità, distrazione e, talvolta, debolezza emotiva. È fondamentale essere sempre vigili e diffidenti nei confronti di messaggi sospetti, che provengono da e-mail, SMS, WhatsApp o app di incontri. Proteggere la propria privacy e sicurezza online è un impegno che riguarda tutti, e seguire semplici ma efficaci precauzioni possono fare la differenza. In caso di dubbi, ricordiamo sempre blocchi, segnalazioni e mai cliccare su collegamenti sconosciuti.