Secondo recenti notizie, alcune imminenti IPO del settore tecnologico hanno suscitato un incerto ottimismo tra gli investitori, nonostante le turbolenze legate ai dazi. Come ha riportato il Financial Times, le offerte pubbliche iniziali (IPO) di società come Klarna e CoreWeave hanno alimentato la speranza che la mancanza pluriennale di quotazioni di società tecnologiche di alto profilo possa essere giunta al termine.
CoreWeave, un operatore di data center di intelligenza artificiale, prevede di raccogliere circa quattro miliardi di dollari a una valutazione di oltre trentacinque miliardi, rendendolo, per quest’anno, il più grande debutto in borsa per una società tecnologica. Klarna, la società di pagamenti svedese nota per la sua offerta “Buy Now Pay Later” (BNPL), spera di raccogliere oltre un miliardo di dollari a una valutazione di quindici miliardi, come si legge su pymnts.com.
Allo stesso tempo, gli investitori manterrebbero una maggiore cautela a seguito di una crisi del mercato causata dai timori delle ricadute economiche dei piani tariffari del Presidente Donald Trump.
Secondo i dati di Pymnts Intelligence, circa il 72% delle PMI ritiene che i dazi porteranno a prezzi più alti, una cifra che sale al 78% tra i titolari di attività che erano informati sulle politiche commerciali di Trump.