L’ Autorità bancaria europea (ABE) ha annunciato l’avvio di una consultazione pubblica sulla soglia di attività per i depositari centrali di titoli (CSD). L’autorità di regolamentazione finanziaria europea per le banche ha introdotto la consultazione sulla bozza di Norme tecniche di regolamentazione (RTS) sulla soglia di attività alla quale i CSD che offrono servizi accessori di tipo bancario sono tenuti a soddisfare i requisiti di gestione del rischio prudenziale delineati nel Regolamento sui depositari centrali di titoli (CSDR). I CSD sono organizzazioni specializzate di infrastrutture del mercato finanziario che hanno titoli in forma certificata o non certificata, consentendo il trasferimento della proprietà tramite una registrazione contabile. In questo modo, i broker e gli istituti finanziari possono avere i loro titoli in un’unica sede dove possono essere compensati o regolati. Attraverso questa iniziativa, l’EBA intende consentire ai CSD di effettuare più regolamenti di valuta estera in moneta di banca commerciale senza aumentare il rischio nei CSD o nell’intero sistema finanziario. Secondo il comunicato stampa ufficiale, la consultazione è destinata a durare fino al 16 giugno 2025, con un’udienza pubblica convocata il 13 maggio 2025.
L’annuncio arriva solo pochi mesi dopo che l’EBA ha pubblicato un documento di consultazione che delineava le bozze di RTS per guidare le istituzioni nella gestione delle loro esposizioni alle criptovalute. Attraverso questo, l’autorità di regolamentazione intendeva standardizzare l’implementazione dei requisiti patrimoniali per le esposizioni alle criptovalute in tutta l’UE, in linea con il quadro prudenziale stabilito nel Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR 3). Inoltre, la bozza di RTS mirava a perfezionare il trattamento prudenziale per il rischio di credito, il rischio di credito di controparte (CCR), il rischio di mercato (MR) e il rischio di aggiustamento della valutazione del credito (CVA) associato ai token referenziati agli asset (ART) e ad altre criptovalute.
L’EBA prevede di introdurre una soglia con requisiti variabili in base al livello e al tipo di attività di un CSD nei servizi accessori di tipo bancario, cercando di garantire sensibilità al rischio e proporzionalità senza influire negativamente sulla stabilità del mercato. Inoltre, l’autorità di regolamentazione ha incluso nel documento di consultazione un’analisi che sottolinea che il livello massimo di attività che un CSD può fornire prima di dover soddisfare i requisiti CSDR è il 2,5% del valore totale di tutte le transazioni in titoli contro contanti regolate nei libri del CSD in un anno, pari a un massimo di 6,25 miliardi di euro all’anno. Se sono inferiori all’1,5% e hanno un massimo di 3,25 miliardi di euro, i CSD sono tenuti a soddisfare solo i requisiti prudenziali di base in materia di affidabilità creditizia, politica e procedure di gestione del rischio di liquidità e un piano di recupero.