Come avviene molto spesso, le statistiche ufficiali divergono da quelle pubblicate da altri osservatori, non per errori, ma per diversità di informazioni, per un quadro incompleto delle notizie, per più o meno ampie suddivisioni delle voci prese in considerazione.
Per le informazioni qui riportate sono stati presi in considerazione solo i dati relativi alle famiglie consumatrici, con riferimento ai depositi e alle consistente dei prestiti e ai tassi di interesse.
I depositi negli ultimi dodici mesi sono leggermente aumentati (+0,93%), con tassi medi diversificati secondo la tipologia di deposito: vincolati a meno di un anno 2,77%, oltre un anno 2,83, in conto corrente 0,27% con una diminuzione rispetto ai dodici mesi precedenti, rispettivamente dello 0,92%, dello 0,95% e dello 0,10%.
Più interessanti le statistiche sui prestiti.
Il credito al consumo è cresciuto di circa il 4% mentre i tassi applicati, nonostante le misure di politica monetaria siano scesi marginalmente: prendendo a riferimento il TAEG applicato -0,09% con il tasso di gennaio 2025, fissato a 6,33%.
Sempre elevati i tassi dei prestiti con carte di credito, 14,40%.
I mutui per l’acquisto dell’abitazione sono cresciuti poco, anche se con differenze mensili significative; il tasso di interesse, senza distinzione tra variabile e fisso, a gennaio 2025 è stato del 3,08%, con una riduzione dello 0,59%, ma con un TAEG inferiore di 0,81%.
Le altre tipologie di prestito sono notevolmente diminuite, con una diminuzione di oltre il 6%.
Complessivamente, l’indebitamento delle famiglie consumatrici italiane negli ultimi dodici mesi è rimasto sostanzialmente invariato, dimostrando due contesti specifici, ma fortemente correlati, da un lato che l’erogazione del credito da parte del sistema bancario è sempre compressa, dall’altro che, soprattutto per il loro potere di acquisto, le famiglie italiane sono molte attente nell’indebitarsi ulteriormente, come dimostrano altre ricerche, concentrandosi sull’abitazione e su beni necessari, piuttosto che accessori o superflui.