“Le dinamiche italiane nel corso dell’anno saranno chiaramente influenzate dal processo di consolidamento bancario, ma è presto per dire quale sarà l’impatto“. Così Paolo Bertouzzo, ceo di Nexi, in merito all’impatto del risiko bancario italiano sul business del gruppo.
“Il business merchant services sarà impattato, ma la situazione non è ancora definita quindi è troppo presto per determinarne gli effetti“, spiega Bertoluzzo durante la presentazione alla comunità finanziaria dei risultati 2024.
“Alcuni effetti delle operazioni avviate nel 2025 si protrarranno probabilmente anche nel 2026, ma con un impatto minore e di natura diversa“, sostiene il ceo che porta come esempio quello di Banco Bpm spiegando che quest’anno “l’impatto è concentrato sui merchant services in Italia“, mentre, “nel 2026 potrebbe spostarsi sul segmento issuing, poiché potrebbero iniziare le migrazioni delle carte“. A ogni modo, Bertoluzzo osserva che dipenderà tutto da come si concluderanno le operazioni lanciate, tra cui l’offerta di Unicredit su Banco Bpm.