Con 69 milestone e target già realizzati su 172, l’Italia è tra i Paesi più avanti in Europa nella realizzazione della trasformazione digitale prevista nel Pnrr. Completato il 40% delle milestone e dei target concordati con Bruxelles, solo Francia (67%) e Danimarca (47%) fanno meglio, ma su molti meno milestone e target, 55 per la Francia e 19 per la Danimarca.
Questo è quanto certifica l’Osservatorio Agenda del Politecnico di Milano, che ha presentata oggi i dati aggiornati. Nonostante questi sforzi, l’Italia resta nella parte bassa del ranking dei paesi più digitalizzati: negli ultimi indicatori della Digital Decade 2030 siamo diciannovesimi su ventisette Paesi europei, perdendo tre posizioni rispetto all’anno precedente.
Obbiettivi raggiunti in primis dalla pubblica amministrazione. Il Fascicolo Sanitario Elettronico è attivo in tutte le Regioni e a oggi ventuno milioni di italiani hanno almeno un documento pubblicato, ma solo il 40% ha espresso consenso alla consultazione dei documenti da medici ed operatori del SSN. PpagoPA vede oltre sedici mila PA aderenti, superando in anticipo il target PNRR (14.100 entro fine giugno 2026), quattrocento prestatori di servizi di pagamento per quattrocentoventi milioni di pagamenti digitali realizzati, transando oltre trecento miliardi di euro. L’App IO è stata scaricata da oltre quarantadue milioni di italiani e quindici mila PA offrono più di 335mila servizi. SPID è nelle mani di trentanove milioni di italiani e usato oltre un miliardo di volte l’anno. Le CIE sono oltre quarantanove milioni e sei milioni di italiani hanno usato CieID.te.