MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile e UNIDO – Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale hanno firmato oggi una dichiarazione congiunta che sancisce una nuova collaborazione tra i due enti. Erano presenti alla firma del patto di collaborazione Marco Taisch, Presidente di MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile e Diana Battaggia, Direttrice dell’Ufficio italiano per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti (ITPO) di UNIDO.
Questo accordo mira a promuovere uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile, con un focus sull’internazionalizzazione delle competenze italiane. Grazie alla dichiarazione congiunta, MICS e i suoi Partner avranno l’opportunità di intraprendere un percorso che consentirà al Made in Italy di avere un impatto globale e, attraverso l’impiego delle competenze scientifiche del Partenariato, i due enti collaboreranno alla realizzazione di progetti specifici nei Paesi in via di sviluppo, contribuendo alla creazione di un modello economico circolare e sostenibile.
L’accordo tra MICS e UNIDO prevede una collaborazione su diversi fronti: tra questi, la realizzazione congiunta di corsi di formazione, seminari ed eventi nazionali, oltre alla partecipazione a forum globali, con l’obiettivo di diffondere pratiche di sviluppo industriale che siano sostenibili e inclusivi. Un altro aspetto fondamentale è lo scambio di informazioni, conoscenze e tecnologie riguardo a progetti industriali e programmi di ricerca, con particolare attenzione a quelli più innovativi. Infine, la collaborazione si concentrerà sulla promozione dello sviluppo del settore privato nei Paesi in via di sviluppo, avviando iniziative legate all’economia circolare e creando nuove opportunità in contesti emergenti, con un focus specifico su regioni come l’Africa.
“La forza del Made in Italy è di guardare al mondo, di essere una risposta a una domanda globale. Vale anche per le competenze scientifiche, ovviamente, e sono molto felice che, attraverso questo accordo, le capacità di un Partenariato accademico-industriale come MICS, forte di oltre 900 ricercatori, attivi in campi come l’automazione industriale, l’abbigliamento e l’arredo, possano essere messe a frutto anche in ambito internazionale; peraltro, allo scopo di trovare soluzione a problemi estremamente seri dal punto di vista dell’impatto ambientale e delle ricadute sulla vita delle persone. Si tratta di un’intesa che porta prestigio all’Italia e che sarà foriera, io credo, di numerose opportunità, sia per i partner di MICS sia per i Paesi che beneficeranno dei progetti resi possibili quest’oggi. La stessa partnership di UNIDO,Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale la cui autorevolezza non richiede sottolineature, è prova della bontà del percorso che inauguriamo con questa firma. Sono convinto che, strada facendo, si uniranno a noi altri importanti compagni di viaggio“, Marco Taisch, presidente MICS.
“Siamo entusiasti di questa collaborazione con MICS, che segna un significativo passo in avanti nel rafforzamento delle partnership industriali e nel potenziamento delle capacità, sia a livello nazionale che internazionale – afferma Diana Battaggia, direttrice dell’Ufficio italiano per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti (ITPO) di UNIDO – Sfruttando l’esperienza dell’Italia, miriamo a trasferire conoscenze e competenze attraverso le catene del valore, come nel caso del riciclaggio dei rifiuti tessili in Ghana, promuovendo al contempo un modello di economia circolare e favorendo pratiche e innovazioni all’avanguardia, per esempio in Egitto, nei settori del cotone e del tessile. Il nostro obiettivo è incoraggiare l’innovazione, potenziare le industrie locali e promuovere la crescita sostenibile. Questa iniziativa è in linea con il mandato di UNIDO e facilita il conseguimento dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per gli obiettivi di sviluppo sostenibile“.