Mastercard e un’associazione di tutela dei consumatori hanno raggiunto un accordo per risolvere una lunga causa britannica riguardante le commissioni sulle carte di credito.
La società e l’avvocato Walter Merricks hanno annunciato il loro accordo per risolvere il caso durante un’udienza tenutasi nei giorni scorsi davanti al Competition Appeal Tribunal (CAT) del Regno Unito, come si legge su pymnts.com. A ogni modo, l’accordo è soggetto all’approvazione del CAT.
La causa è stata intentata nel 2016 da Merricks, ex Financial Ombudsman, con il supporto dello studio legale Quinn Emanuel, denunciando commissioni sulle carte anti-concorrenziali.
Mastercard viene accusata di aver addebitato costi eccessivi a circa sessanta milioni di residenti britannici nell’arco di sedici anni. Merricks ha, infatti, affermato che la società ha addebitato esorbitanti cifre, che i rivenditori pagano alle società di carte di credito quando i consumatori fanno acquisti con quella carta, e che tali commissioni venivano trasferite ai consumatori sotto forma di prezzi al dettaglio più elevati. Mastercard, dal canto suo, ha replicato che i consumatori hanno tratto preziosi vantaggi dalla sua tecnologia di pagamento.