CheckSig ha svolto il ruolo di arranger (organizzatore) e escrow holder (custode) per il primo prestito con garanzia Bitcoin in Italia: un servizio innovativo che consente a due controparti di entrare in un contratto di prestito utilizzando digital asset come garanzia per ottenere liquidità euro. Questa prima storica operazione ha coinvolto un pool di prestatori per finanziare un singolo mutuatario, con queste caratteristiche:
- Importo del prestito: 1,15 milioni di euro
- Rendimento: 10% (ben 3,7 volte il rendimento del BOT annuale, attualmente al 2,695%)
- Durata: un anno
- Garanzia: sessantaquattro Bitcoin (pari al 500% dell’importo prestato)
- Margin call: Integrazione della garanzia al 160% dell’importo prestato
- Liquidazione automatica: Attivata al 140% dell’importo prestato
“Le banche dovrebbero guidare l’innovazione in questo settore, ma sono assenti – sottolinea Ferdinando Ametrano, ceo di CheckSig – Con questo servizio, CheckSig risponde alle esigenze di mercato, creando un ponte tra domanda e offerta di credito garantito da Bitcoin, con rendimenti competitivi e garanzie eccellenti. Siamo pronti a facilitare altre operazioni di questo tipo; al contempo, siamo pronti ad aiutare le banche interessate a entrare nel mondo dei servizi cripto, auspicando il loro ruolo come prestatori e intermediari”.
CheckSig: crescita straordinaria e nuovo round di investimento
La fintech italiana si conferma punto di riferimento per Bitcoin e cripto. Fondata nel 2019, l’azienda si appresta a chiudere anche il 2024 con incrementi record anno su anno:
- +275% di masse in custodia, superando i centoventi milioni di euro
- +260% di volumi di trading, raggiungendo i cinquanta milioni di euro
- +250% di profitti, segnando una redditività crescente
Dopo aver completato ad aprile un round di investimento da 2,7 milioni di euro con una valutazione post-money di venticinque milioni di euro, CheckSig annuncia oggi l’apertura di un Series A extension round con una valutazione pre-money di trenta milioni di euro, destinato ad accelerare crescita e internazionalizzazione.
Bitcoin vicino ai 100mila dollari: un contesto di grande ottimismo
Il recente rally di Bitcoin è alimentato da una combinazione di fattori strategici: l’approvazione degli ETF su Bitcoin a gennaio ha favorito l’ingresso degli investitori istituzionali, mentre l’halving di aprile ha ridotto l’offerta disponibile sul mercato. Contestualmente, l’adozione del regolamento MiCA sta preparando il terreno per un mercato dei capitali europeo competitivo a livello globale. Infine, l’elezione di Donald Trump a novembre, con il supporto di Elon Musk, ha iniettato ulteriore ottimismo nei mercati finanziari.
“Con l’Europa pronta a sviluppare un mercato dei capitali solido entro i prossimi 12-18 mesi, il rally potrebbe proseguire in modo più stabile rispetto al passato– afferma Ametrano – Bitcoin potrebbe superare i 140mila dollari, se le promesse elettorali di Trump verranno mantenute. Noi siamo pronti a servire gli investitori Bitcoin”.