Secondo le ultime notizie, le autorità di regolamentazione europee sono pronte a indagare se il mercato di Amazon favorisca i prodotti a marchio. Si tratta di un’indagine dell’Ue che, probabilmente, verrà avviata il prossimo anno, come si legge su pymnts.com.
Amazon rischia di pagare una sanzione fino al 10% del suo fatturato annuo, qualora venisse se ritenuto colpevole di aver violato il Digital Markets Act (Dma) dell’Ue, che mira a limitare il potere dei giganti tecnologici mondiali.
L’azienda, dal canto suo, ha dichiarato di rispettare il Dma, entrato in vigore nel 2023.
Nel frattempo, Amazon sta affrontando le normative antitrust in altre giurisdizioni. La Federal Trade Commission (Ftc) degli Stati Uniti ha intentato la sua causa antitrust contro l’azienda a settembre dell’anno scorso, sostenendo che il colosso dell’e-Commerce penalizza i venditori che elencano i prodotti a prezzi più bassi altrove. La commissione ha anche accusato Amazon di aver obbligato i venditori a utilizzare i suoi servizi di evasione degli ordini per ottenere maggiore visibilità e un posizionamento migliore sulla sua piattaforma, pratiche che, secondo l’autorità di regolamentazione, danneggiano sia la concorrenza sia i consumatori.