I fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) non hanno ancora presa nel settore dei pagamenti, a differenza del tema della sostenibilità che ormai è diventato un argomento chiave in tutto il mondo, in particolare in Europa,
Negli ultimi tempi, le istituzioni finanziarie hanno svolto un ruolo fondamentale nel promuovere la sostenibilità riducendo il consumo di risorse attraverso la digitalizzazione dei pagamenti e l’innovazione, come si legge su thepaypers.com.
Le carte virtuali aiutano a eliminare i rifiuti di plastica e le soluzioni di pagamento basate su software, come SoftPOS, riducono la necessità di sistemi POS fisici. Le piattaforme di carte digitali consentono agli emittenti di offrire opzioni sostenibili e basate sui dati che informano i consumatori sul loro impatto ambientale. Inoltre, l’ottimizzazione dell’efficienza delle transazioni, la scalabilità responsabile e la partnership con data center a zero emissioni di carbonio aiutano a ridurre al minimo l’impatto energetico dei pagamenti digitali.
Da un punto di vista sociale, alcune fintech hanno costruito la loro proposta di valore attorno all’inclusione finanziaria e alla responsabilità sociale. Un esempio è l’abilitazione di prodotti finanziari accessibili, portafogli o conti bancari inclusivi o distribuzione di aiuti sociali tramite carta per le popolazioni finanziariamente vulnerabili.
Nonostante i vantaggi di queste iniziative, rimane un divario nell’allineamento ESG tra il settore dei pagamenti e i commercianti. A differenza dei prestiti, dove le istituzioni offrono incentivi diretti ai clienti che soddisfano specifici criteri ESG, il settore dei pagamenti deve ancora abbracciare pienamente l’impegno guidato da ESG con commercianti e consumatori.
Con la crescita dell’inclusione finanziaria, alcuni stakeholder nel settore dei pagamenti si chiedono se le aziende che contribuiscono agli obiettivi ESG debbano ricevere condizioni di transazione più favorevoli.
Dal lato dei consumatori, iniziano a emergere alcune iniziative in cui le aziende incoraggiano gli utenti a compensare l’impronta di carbonio delle loro transazioni, in particolare nel settore dei viaggi, che è stato oggetto di esame approfondito per questioni ESG e di sostenibilità, o danno ai clienti la possibilità di donare i centesimi rimanenti a progetti di beneficenza per arrotondare l’importo della transazione.
Il passaggio a un settore dei pagamenti più sostenibile richiede sforzi coordinati da parte di vari stakeholder, tra cui istituzioni finanziarie, reti, commercianti e consumatori. Sia le iniziative private che le politiche pubbliche potrebbero promuovere questa trasformazione incentivando le aziende che danno priorità alla sostenibilità e ai valori ESG.
In regioni come lo Spazio economico europeo, le normative finanziarie si concentrano sull’allineamento ESG premiando gli investimenti responsabili e penalizzando le pratiche dannose per l’ambiente. Tuttavia, il settore dei pagamenti è rimasto in gran parte inalterato da queste modifiche normative, con commissioni di scambio uniformemente limitate in tutti i settori in base alle attuali normative europee.
L’Unione europea ha aperto la strada a normative critiche, come la protezione dei dati tramite il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e la riduzione delle frodi tramite varie direttive sui servizi di pagamento. Tuttavia, l’assenza di considerazioni ESG chiare e trasversali in questi quadri rappresenta un’opportunità persa per stabilire solidi parametri di riferimento per la sostenibilità all’interno del settore dei pagamenti.
Sebbene questi concetti siano intriganti, l’integrazione dei principi ESG nei processi di pagamento pone sfide significative, a partire dalla necessità di una solida gestione dei dati e della trasparenza. Un reporting ESG efficace necessita di sistemi di dati avanzati, che richiedono investimenti sostanziali per tracciare e segnalare accuratamente gli impatti ambientali e sociali. La mancanza di metriche standardizzate complica il benchmarking delle prestazioni rispetto ai pari del settore, indebolendo l’efficacia complessiva delle iniziative ESG.
Oltre agli investimenti tecnologici, coltivare un impegno verso l’ESG comporta cambiamenti culturali all’interno delle organizzazioni. Le società di pagamento devono assicurarsi l’adesione da tutti i livelli, dai dirigenti ai dipendenti in prima linea, per promuovere una vera cultura orientata alla sostenibilità. I programmi di formazione e coinvolgimento saranno essenziali per incorporare l’ESG nell’etica aziendale, anziché trattarlo come una tendenza passeggera.
Infine, mantenere una comunicazione trasparente e impegnarsi attivamente con gli stakeholder, tra cui azionisti, clienti e organismi di regolamentazione, è essenziale per bilanciare redditività e sostenibilità. Questo delicato processo richiede alle società di pagamento di comunicare in modo efficace le proprie iniziative ESG e il valore a lungo termine che apportano a tutte le parti coinvolte.