Nutanix, leader nell’hybrid multicloud computing, annuncia che Elmec, realtà imprenditoriale italiana di servizi e soluzioni IT che accompagna le aziende nel percorso di digitalizzazione, ha adottato le soluzioni Nutanix per la costruzione e l’erogazione di servizi di livello elevato.
Fondata a Varese nel 1971, Elmec è oggi un gruppo italiano che muove un giro d’affari di circa duecento milioni di euro. Elmec Informatica, la società più grande, ha un fatturato che si attesta su centosessantacinque milioni, con un organico di circa novecento persone di profilo prevalentemente tecnico. Le aree presidiate sono soprattutto quelle dei servizi gestiti e ricorrenti, che rappresentano il 70% del fatturato e che fanno riferimento a tre principali segmenti di mercato: il mondo dei device as a service, quello dei servizi infrastrutturali, che Elmec eroga quotidianamente dai propri data center, da infrastrutture on-premise o da cloud provider per conto dei propri clienti; il terzo filone è quello dei servizi gestiti in ambito cybersecurity.
Nell’ambito dei servizi infrastrutturali, e in particolare in quello dei data center attraverso cui Elmec eroga i propri servizi gestiti ai clienti, l’azienda era alla ricerca di una piattaforma che assicurasse maggiore flessibilità, una soluzione che consentisse di avere risposte concrete alle crescenti esigenze di approccio ibrido e multicloud.
“Volevamo anche trovare una piattaforma che ci desse la possibilità di approcciare in modo sostenibile la modernizzazione delle applicazioni – spiega Mattia Ballerio, Business Developer Presales Manager, Elmec Informatica – In quest’ottica, le tecnologie open, sia pur disponibili sul mercato, non ci davano garanzie sufficienti per erogare un livello di servizio premium, che è quello per cui i clienti ci conoscono. Così abbiamo iniziato la ricerca di una soluzione e di un partner tecnologico che ci potesse affiancare in questo percorso”.
Dopo un’approfondita analisi, la scelta di Elmec ricade su Nutanix in primis perché era l’unica soluzione multi-tenant nativa, poi perché assicurava la costruzione e l’erogazione di servizi di livello elevato e infine perché la società aveva già abbondanti competenze sullo stack software della multinazionale.
“Nel gennaio 2024, – racconta Ballerio – abbiamo iniziato a progettare la migrazione di un numero consistente di macchine insieme allo staff Nutanix, con il quale c’è grande sintonia e trasparenza reciproca, e a settembre è iniziata l’erogazione dei servizi. Abbiamo sostituito con Nutanix circa un terzo di tutti i core presenti nei nostri data center, ovvero circa 2.000 core in una quarantina di host, per implementare circa 10.000 macchine virtuali. Nella storia di Elmec, quella con Nutanix è la prima adozione di un’architettura iperconvergente all’interno dei nostri data center, anche se l’avevamo già sperimentata con successo presso alcuni nostri clienti”.
Nel segmento dei servizi gestiti, poter assecondare le esigenze del cliente e restare al passo coi tempi mettendo a disposizione tutte le varianti infrastrutturali (on-premise, cloud privato, cloud pubblico e ovviamente anche tutte queste insieme) è un requisito fondamentale. Avere risposte concrete alle richieste di approccio multi-cloud o anche solo multi-site, sia on-premise sia public, consente a Elmec di rafforzare la posizione di leadership conquistata in decenni. Spostando i carichi di lavoro in ambiente Nutanix, Elmec ha guadagnato in efficacia ed efficienza, nonché la possibilità di espandere il tipo e il numero di servizi offerti ai clienti. Inoltre, rispetto all’architettura precedente, Elmec svolge le stesse attività in metà del tempo grazie ai tool di automazione e alla grande facilità di gestione. In corso di realizzazione del progetto, Elmec ha inoltre realizzato che la piattaforma era naturalmente orientata al software e all’approccio DevOps e che aveva un costo totale inferiore alle soluzioni alternative.
“Automazione sempre più spinta, anche attraverso l’introduzione dell’Intelligenza artificiale – dice Ballerio – e containerizzazione sono le direzioni lungo cui ci piacerebbe evolvere per rispondere sempre meglio alle esigenze del mercato e per offrire nuovi servizi, per migliorare ulteriormente l’esperienza dei nostri clienti. La flessibilità che la tecnologia Nutanix offre nella virtualizzazione dei servizi di storage o ancor meglio di data management è esattamente quello che ci serve per percorrere questa strada. Grazie a Nutanix, Elmec può inoltre portare sul mercato nuovi servizi come il multi-site e può garantire il monitoraggio, la gestione remota e il Disaster Recovery anche in ambito multi-hypervisor. Il sogno futuro è automatizzare tutto il possibile, spostando da cloud a on-premise e viceversa i carichi di lavoro a caldo, ed è un sogno realizzabile”.