Il fenomeno degli accessi abusivi alle banche dati pubbliche e private è in crescita. Per questo motivo proseguono le ispezioni nei confronti delle società già individuate. Questo è quanto dichiarato dal presidente Pasquale Stanzione.
“Abbiamo creato una task force interdipartimentale che coinvolge i settori di competenza per individuare prontamente le attività da intraprendere e le maggiori garanzie a protezione delle banche dati – ha spiegato Stanzione, come riporta un post pubblicato su Linkedin dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali – Definendo, tra l’altro, misure di sicurezza, tecniche e organizzative, adeguate riguardo agli accessi da parte del personale autorizzato, ma anche al complesso delle operazioni svolte dagli incaricati della loro gestione e manutenzione. Oltre a proseguire le attività ispettive nei confronti di società già individuate”.
“Negli ultimi anni, infatti, dalle segnalazioni ricevute, risulta un incremento del fenomeno collegato alla rivendita di informazioni riservate presenti nelle banche dati pubbliche da parte di società private – conclude Stanzione – che, anche avvalendosi di agenzie di investigazione privata, offrono servizi di ‘informazioni investigate’ a chiunque ne abbia interesse, anche attraverso opachi meccanismi di reperimento dei dati”.