Il progetto mBridge – una piattaforma transfrontaliera per sperimentare le valute digitali delle banche centrali per il commercio internazionale – non esclude l’uso del dollaro e si concentrerà sulla facilitazione dei pagamenti per le transazioni in conto corrente di piccolo importo. Questo è quanto dichiarato da Zhou Xiaochuan, vicepresidente del Boao Forum for Asia ed ex governatore della Banca Popolare Cinese, in occasione di un evento del Financial Street Forum intitolato “Project mBridge: Bridging Global Economies with Central Bank Digital Currencies”.
Xiaochuan ha anche spiegato che, in realtà, mBridge mira a colmare i posti vacanti nel sistema di pagamento internazionale, come riporta chinadaily.com.
Il progetto mBridge non prevederebbe l’utilizzo esclusivo del dollaro USA e i suoi sviluppi dipenderanno dall’efficienza, dai costi, dalla sicurezza e dalla scelta degli utenti.
Il vicepresidente del Boao Forum for Asia ha parlato anche delle scelte politiche chiave che il governo statunitense deve affrontare: utilizzare il dollaro come strumento di sanzione, oppure fornire sufficiente liquidità al dollaro in Asia e in altre regioni.
Tradizionalmente, il dollaro USA e le altre “valute forti” sono state utilizzate principalmente per i pagamenti transfrontalieri. Tuttavia, recentemente, non sono in grado di soddisfare pienamente la domanda in Asia. La causa sarebbe da individuare nel rapido sviluppo delle interconnessioni nella regione, che ha dato origine alla crescita di mBridge e di altre piattaforme per facilitare i pagamenti transfrontalieri all’interno della regione.
Secondo Xiaochuan, il progetto l’mBridge dovrebbe prima di tutto facilitare i pagamenti e i regolamenti delle transazioni in conto corrente, soprattutto quelle di piccolo importo.