Secondo il Global Innovation Index 2024 (GII) gli investimenti nell’innovazione hanno rallentato nell’anno 2023. Si tratta di un contrasto abbastanza netto con gli anni precedenti. Ciò rende le prospettive per il 2024/2025 particolarmente incerte. Tuttavia, il progresso tecnologico e l’adozione in campi diversi come il supercomputing, la connettività, la salute, e molti altri, proseguono nel loro sviluppo.
Il GII, dunque, classifica i Paesi del mondo in base alla loro capacità di innovazione, tenendo conto di vari elementi come la tecnologia, l’istruzione, la ricerca e lo sviluppo, e l’infrastruttura digitale per valutare quanto un Paese favorisca e supporti l’innovazione. Quest’anno è stato sottolineato come la Svizzera occupi nuovamente (ormai da quattordici anni) la posizione di Paese più innovativo al mondo, non solo grazie all’importante investimento sia nella ricerca che nello sviluppo, ma anche a un sistema educativo avanzato.
I posti successivi sono occupati da Stati Uniti, Svezia e Singapore. Paesi dotati di infrastrutture tecnologiche innovative e politiche che incentivano il progresso. L’Italia si trova ancora al 26° posto.