In Italia ci sono circa 1.800 impianti di biogas attivi, con una produzione annuale di 2,5 miliardi di metri cubi di gas rinnovabile. L’Italia è il quarto produttore mondiale di biogas, dopo Germania, Cina e Stati Uniti. Ma non solo. Il mercato del biometano italiano è tra quelli che crescono di più in Europa: secondo i dati di Eba, l’Associazione europea del biogas, l’Italia è passata da un impianto attivo nel 2018 a cinquantuno impianti operativi nel 2022 (ultimo dato disponibile), di cui 18 agricoli. Secondo il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) 2024-2030, la produzione di biometano dovrebbe raggiungere circa sei miliardi di metri cubi entro il 2030, coprendo tra il 15% e il 20% del fabbisogno italiano di gas.
Inoltre, la produzione di biogas e biometano in Italia ha un notevole potenziale di crescita: sono infatti previsti ulteriori investimenti per 4,5 miliardi di euro. In questo contesto, e proprio per sostenere lo sviluppo di un mercato in espansione, nasce K-Biomet, la nuova piattaforma per la gestione intelligente di biogas e biometano, frutto dell’esperienza del Gruppo FemoGas, azienda all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili – produce biometano da biomasse con impianti dalla Sicilia al Veneto –, un’eccellenza a livello nazionale anche sul fronte della sostenibilità, e di Sikuel – Gruppo Maggioli, azienda informatica verticale sui temi legati alla digital transformation di Smart City e Public Utility.
Sikuel, grazie al proprio know-how nella digitalizzazione di servizi e processi, ha sviluppato un sistema informatico integrato che fa sintesi del patrimonio di conoscenze attraverso cui FemoGas ha affrontato e risolto in maniera innovativa tutti gli aspetti gestionali dei propri grandi impianti di biometano ad altissima tecnologia, e queste conoscenze, sistematizzate e codificate, sono ora disponibili per agevolare altri operatori del medesimo mercato.
Come funziona K-Biomet: logistica integrata, biologia di produzione e vendita di GNL
K-Biomet, attraverso applicazioni cloud e dispositivi connessi, gestisce l’intero circolo virtuoso del biometano, dalla raccolta e trasporto dei reflui solidi e liquidi provenienti dalle aziende agricole, alla trasformazione in digestato e biometano, prodotti che poi vengono rimessi in commercio in forma di GNL o GNC, e fertilizzanti per l’agricoltura.
La piattaforma, infatti, a partire dal geofencing dei mappali dei terreni, con incrocio dei dati catastali e storicizzazione delle colture, consente il tracciamento delle biomasse e degli effluenti zootecnici attraverso sensori intelligenti di prossimità, di livello vasche, di rilevazione e identificazione, e dialoga con pese a ponte e sbarre automatiche. Con il tracking dei mezzi e l’ottimizzazione dei percorsi il sistema è in grado di assicurare il pieno carico durante gli spostamenti. Ancora, permette di analizzare i dati del ciclo produttivo fino al Bilancio di Impianto e Bilancio di Massa. Infine, K-Biomet consente anche la vendita di GNL tramite un’area riservata agli utenti con la gestione delle istanze di prenotazione ritiri, gestione checklist carico GNL, acquisizione parametri per certificato di carico e compilazione DDT, il tutto nel rispetto dei protocolli internazionali ADR
Attraverso l’utilizzo di K-Biomet è possibile quindi ottenere una maggiore sostenibilità dei trasporti, una riduzione dei tempi e dei costi di produzione, una storicizzazione dei movimenti di mezzi e materiale, una certificazione delle quantità a destino e infine la disponibilità dei dati in tempo reale, funzionalità che permettono una gestione completamente digitale dell’impianto e funzionale all’ottenimento di dati e informazioni indispensabili per una gestione smart del processo.
“Con K-Biomet partecipiamo allo sviluppo di un ambiente sostenibile integrando applicazioni cloud, dispositivi connessi e competenze verticali per la digitalizzazione dei processi di logistica, produzione e vendita di biometano – spiega Orazio Distefano, CEO Sikuel – Il biometano, infatti, è una risorsa strategica perché fornisce una valida alternativa sostenibile alle fonti energetiche fossili, che sono esauribili e altamente inquinanti, riduce la dipendenza dall’importazione di combustibili, promuove l’economia circolare attraverso il recupero energetico delle biomasse e può essere integrato nelle attuali infrastrutture di distribuzione del gas”.
In Italia, il potenziale del biometano è elevato grazie all’ampia disponibilità di fonti di biomassa, ma su oltre duemila impianti di biogas, solo ottantacinque producono biometano. Alcuni di questi sono gestiti da FemoGas Spa.
Il caso FemoGas: una realtà che fa scuola
“Un vantaggio importante di K-Biomet – dichiara Stefano Scotton, COO di FemoGas – è quello di consentire un monitoraggio puntuale, pur in presenza di numeri importanti da processare (conferitori, stalle, terzisti, mezzi…), operazione che sarebbe molto difficile e costosa da gestire manualmente. La piattaforma digitale garantisce quindi una piena tracciabilità della logistica e della biomassa movimentata e inoltre una rendicontazione più semplice in fatto di sostenibilità, grazie a un sistema analitico fondato sull’intelligenza degli impianti”.